BISCEGLIE (BT). E' notizia di questi giorni, l'inizio dei lavori di scavo e posa in opera delle tubazioni per il gas metano nel centro storico, opera senza dubbio fondamentale per lo sviluppo di quest area della nostra città, che però sta sollevando le prime polemiche.
E' risaputo dalle testimonianze dei cittadini del borgo antico, della presenza di camminamenti ipogei al di sotto del piano stradale di numerose zone del centro storico, veri e propri tesori nascosti, lasciati al degrado e all'incuria del tempo. Luoghi che se fossero presenti in qualche città più attenta al proprio patrimonio storico , sarebbero già meta di turisti e appassionati, generando un vero e proprio "business" legato al turismo archeologico, vedasi città come Perugia, Gallipoli o Palermo, che hanno fatto fortune sulle loro "città sotterranee".
L'inizio di questi lavori rischia di metter seriamente la parola "FINE" ad ogni possibilità di recupero di questi percorsi. Non è purtroppo la prima volta che a Bisceglie, nel corso di lavori nel Borgo Antico, vengano fuori tesori nascosti, e anzichè portarli alla luce e valorizzarli, finiscano con l'essere sepolti e celati nell'anonimato più totale (vedasi il rinvenimento della Porta di S.Rocco, in prossimità della rampa carrabile tra Via Trento e Via LaMarina).
Ci appelliamo alla sensibilità e all'attenzione dell'Amministrazione Comunale, quale organo garante della cultura cittadina, affinchè si adoperi per far luce su questi "manufatti". Chiediamo inoltre se siano stati effettuati sondaggi nel sottosuolo ove saranno collocati gli impianti, e come si intenda procedere ove vengano fuori tali "camminamenti".
A riferirlo in una nota Forza Nuova Bisceglie.
E' risaputo dalle testimonianze dei cittadini del borgo antico, della presenza di camminamenti ipogei al di sotto del piano stradale di numerose zone del centro storico, veri e propri tesori nascosti, lasciati al degrado e all'incuria del tempo. Luoghi che se fossero presenti in qualche città più attenta al proprio patrimonio storico , sarebbero già meta di turisti e appassionati, generando un vero e proprio "business" legato al turismo archeologico, vedasi città come Perugia, Gallipoli o Palermo, che hanno fatto fortune sulle loro "città sotterranee".
L'inizio di questi lavori rischia di metter seriamente la parola "FINE" ad ogni possibilità di recupero di questi percorsi. Non è purtroppo la prima volta che a Bisceglie, nel corso di lavori nel Borgo Antico, vengano fuori tesori nascosti, e anzichè portarli alla luce e valorizzarli, finiscano con l'essere sepolti e celati nell'anonimato più totale (vedasi il rinvenimento della Porta di S.Rocco, in prossimità della rampa carrabile tra Via Trento e Via LaMarina).
Ci appelliamo alla sensibilità e all'attenzione dell'Amministrazione Comunale, quale organo garante della cultura cittadina, affinchè si adoperi per far luce su questi "manufatti". Chiediamo inoltre se siano stati effettuati sondaggi nel sottosuolo ove saranno collocati gli impianti, e come si intenda procedere ove vengano fuori tali "camminamenti".
A riferirlo in una nota Forza Nuova Bisceglie.