Raccolta differenziata ad Ostuni: la soluzione di un giovane ostunese residente a Torino

OSTUNI (BR). La raccolta differenziata ad Ostuni sta facendo parlare di sé, anche lontano dai confini della Puglia. Quello che sta accadendo nella Città Bianca non è solo sotto gli occhi di tutti i cittadini, ma anche per chi è di  Ostuni e vive in altre realtà.

La soluzione per un'ottima raccolta differenziata, in realtà ci sarebbe e vi è la proposta di un ragazzo ostunese residente a Torino da molti anni, Alessandro Angelo Sozzi.

"E' molto semplice" ha dichiarato Alessandro in una lettera inviata alla nostra redazione "Come molti sanno, sono un tipo da critica costruttiva; inutile condannare o criticare gratuitamente senza riuscire a proporre soluzione alcuna in merito ad un problema posto: troppo facile. Mi rivolgo pertanto, con la presente, a chi in questi giorni si è visto tartassare di lamentele dai cittadini ostunesi che notificavano un poco funzionale sistema di raccolta differenziata introdotta da qualche giorno dal comune: assessori (Santoro in primis), sindaco Tanzarella, e le aziende Gial Plast e Bianco Igiene Ambientale, addette alla gestione rifiuti. Ho raccolto anch'io lamentele da amici e parenti, fra chi vive ancora ad Ostuni e, in un'ottica di miglioramento e collaborazione con le istituzioni, mi permetto di dispensare un consiglio in merito ad una possibile gestione, sicuramente meno caotica, del tutto. Prendo in esempio il sistema adottato proprio dalla città nella quale vivo da tempo e nella quale da anni si effettua regolarmente la raccolta differenziata: Torino.

Qui abbiamo, neanche a farlo apposta, un assessore all'ambiente ostunese, noto al circuito politico della Città Bianca, che non si sottrarrebbe peraltro a chiarire eventuali dubbi o nell'esprimere consigli alle nostre amministrazioni qualora ne abbiano bisogno: l'assessore Enzo Lavolta. Ritengo non sia difficile per il sindaco Domenico Tanzarella riuscire a reperire un suo recapito qualora volesse confrontarsi proprio con lui.

"Arrivo al dunque" continua Alessandro "E' evidente che le difficoltà principali siano legate al calendario al quale attenersi, con relativa abitudine a porre i rifiuti fuori dalle proprie abitazioni solo nei giorni prestabiliti.

Queste sono le domande che i cittadini tuttora si pongono: Ma se devo partire martedì mattina (assentandomi per 10 giorni) ed hanno già ritirato l'organico domenica scorsa, e passeranno nuovamente mercoledì, cosa ne faccio della spazzatura accumulata fino a quel momento? Dove deposito i rifiuti non potendo certo "stiparmeli" in casa? Lascio fuori il bidoncino e lì resterebbe fino al mio rientro? E quando piove? Ed è igienico riportarmi in casa il bidoncino che è rimasto all'esterno per tanto tempo, magari anche di notte, soggetto a possibili atti di vandalismo o preda di animali randagi? E il vetro? E' corretto lasciarlo incustodito per strada quando spesso, proprio per motivi di sicurezza, è addirittura vietato che i locali pubblici vendano bevande all'interno delle bottiglie in vetro?".

"Per ovviare a tutti questi problemi" afferma con fermezza Alessandro "bisognerebbe dotare condomini o isolati di bidoni più grandi ad uso esclusivo dei residenti ai quali sarebbero destinati tali bidoni. Indipendentemente dai giorni, chiunque infatti potrebbe andare a svuotare il proprio bidoncino in quello più grande A LUI DESTINATO, e dal quale attingerebbe la ditta addetta alla raccolta evitando questo poco funzionale porta-a-porta. Su ogni bidone di condominio o isolato basterebbe riportare (oltre ovviamente al tipo di materiale a questo destinato) il nome della via e i civici che questo servirebbe, affinché le famiglie residenti e autorizzate all'utilizzo di quest'ultimo siano responsabili della corretta differenziazione, e quindi identificabili e sanzionabili qualora questa non venisse effettuata a regola d'arte.

Per evitare che tali bidoni siano utilizzati da gente estranea a quell'isolato o zona, questi potrebbero essere dotati di chiusura a chiave in solo possesso degli utilizzatori aventi diritto e degli addetti al ritiro dei rifiuti".

"In questo modo" conclude poi Alessandro "ritengo si possano ridurre i suddetti disagi, nonché evitare la tristissima visione di decine di bidoncini sparsi davanti alle case dei cittadini ostunesi, soprattutto nel centro storico, in ogni giorno della settimana".



Daniele Martini

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