È il primo di tre concerti di presentazione che tradizionalmente precedono il concerto di inaugurazione: quest’anno, in una premiere mondiale, per la prima volta in assoluto a dicembre canteranno assieme Gino Paoli e Nina Zilli con l’Orchestra della Magna Grecia.
È uno dei ventuno concerti che, tutti con artisti di assoluto livello, arricchiscono il cartellone di questa ventunesima stagione dell’Orchestra della Magna Grecia. Ancora possibile sottoscrivere l’abbonamento (www.orchestramagnagrecia.it) che dà la possibilità di assistere - a una media di 12 euro l’uno - a 21 concerti con numerose premiere mondiali: dalla classica al jazz, dalla canzone d’autore italiana ai Beatles, tutti rivisitati in chiave sinfonica.
Richard Galliano è il jazzista che per primo è riuscito a elevare la fisarmonica a grande strumento solista, ruolo tradizionalmente riservato nel jazz a tromba e sassofono, diventandone il più grande solista al mondo sia della fisarmonica, sia dell’accordéon, la sua versione francese.
È uno straordinario musicista con una solida formazione classica, nonché geniale compositore e arrangiatore con 400 brani che portano la sua firma; l’amicizia con il grande Astor Piazzolla ha poi portato Galliano a interessarsi anche al tango.
Jazz, classica e tango saranno i protagonisti del programma che Richard Galliano proporrà , con l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Giovanni Rinaldi, al Teatro Politeama di Lecce.
Si inizia con il Concerto per violino, archi e basso continuo BWV 1041 di Johan Sebastian Bach, un’opera scritta nel 1730 che Richard Galliano reinterpreta, con un risultato sorprendente, suonando la parte solista all’accordéon invece che al violino.
Poi sarà eseguito l’”Opale Concerto” per accordéon e orchestra, composto da Richard Galliano nel 1994: il primo movimento è ispirato alla sue origini mediterranee, il padre del musicista era italo-francese, mentre il nostalgico secondo movimento è dedicato ai panorami parigini; il “tempo ostinato” del finale è invece di ispirazione tanghera.
Tre standard jazz verranno eseguiti negli arrangiamenti di Alfonso Girardo: “It don't mean a thing” di Duke Ellington, “Spain” di Chick Corea e “Caravan” composto da Juan Tizol per Duke Ellington.
Non mancherà il celeberrimo tango di Astor Piazzolla: “Adios nonino” e “Oblivion”!
Gran finale con la Bachianas Brasileiras No. 9 di Heitor Villa-Lobos, una celebre e ardita composizione in cui la musica popolare brasiliana viene rivisitata nei canoni di Bach.
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