SAN SEVERO(FG). Filt Cgil-Fit Cisl-Uilt Uil scendono in campo compatte contro Trenitalia al fine di evitare la chiusura della biglietteria della stazione. Nei giorni scorsi i responsabili delle segreterie sindacali hanno incontrato i dirigenti regionali di Trenitalia per discutere della questione. “Si tratta di un atto unilaterale ed ingiustificato, da parte del Gruppo FS – spiegano i sindacati -, che penalizza l’intero bacino del nord della Capitanata che trova in San Severo un ideale punto di raccordo e di connessione con il sistema dei trasporti su ferro e su gomma per rimanere “legato” con il resto del Paese. Senza tener conto della strategicità del centro dell’Alto Tavoliere relativamente alla valorizzazione dei flussi turistici, stagionali e religiosi, da e per il Gargano”. Secondo le organizzazioni sindacali, che nei prossimi giorni proseguiranno gli incontri, i volumi di introito della biglietteria già di per se sufficienti a giustificare l’apertura della struttura, non possono essere l’unico parametro da tenere in considerazione per eventuali scelte di chiusura. “Una stazione aperta – continuano dai sindacati -, che dialoga e rende un servizio ad un bacino d’utenza di centinaia di migliaia di persone che chiedono sempre più trasporto pubblico di qualità , rappresenta un valore aggiunto che non può essere considerato un lusso, ma una necessità ”. I segretari territoriali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil annunciano significative iniziative da svolgere sul territorio, nel caso in cui Trenitalia dovesse perseverare nel suo progetto di chiusura. “Non faremo mancare – concludono i sindacati - la nostra voce di protesta e di dissenso, confortati, magari, dal sostegno convinto e deciso dell’Amministrazione Comunale di San Severo e da tutti coloro che rivestono un ruolo istituzionale in rappresentanza di un territorio che non può e non deve subire il danno di ulteriori tagli di strutture e servizi”.
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