Sanità: Epifani (Pd), rischio paralisi se non viene modificata la legge


BARI. “La sanità regionale rischia la paralisi se alle aziende sanitarie pugliesi non verrà concesso di rinnovare i contratti a tempo determinato”. Con una lettera indirizzata all'assessore alle Politiche della Salute, Ettore Attolini, e al presidente della terza commissione, Dino Marino, il consigliere del partito democratico, Giovanni Epifani, ha proposto di modificare tempestivamente l'articolo 5 della legge approvata a luglio in materia di “assestamento e prima variazione di bilancio di previsione per l'anno 2012”. L'articolo in questione vieta a tutte le aziende del sistema sanitario regionale di avvalersi di personale a tempo determinato (sia tramite convenzioni che co.co.co) senza la preventiva autorizzazione della giunta.

“Qui sta il nodo del problema – ha commentato Epifani – perché nonostante le aziende sanitarie ne abbiano fatto richiesta il governo non ha dato loro alcuna risposta, optando per la proroga dei contratti di lavoro fino al 30 settembre”.

Un silenzio che vale doppio visto che le aziende hanno anche comunicato le nuove dotazioni organiche, nel rispetto dei nuovi vincoli di legge e di spesa. “Anche se la situazione di difficoltà è frutto dei vincoli imposti dal piano di rientro e consentirà a breve uno sblocco parziale del blocco del turn-over – ha ricordato il consigliere Pd – la norma va modificata per andare incontro alle aziende che, pur nel rispetto delle nuove dotazioni organiche, non possono rinnovare i contratti in scadenza”.

“La legge regionale non può essere applicata anche ai rapporti di lavoro a tempo determinato relativamente a quei servizi che oggi vengono garantiti, pena la paralisi dell'assistenza sanitaria alla scadenza dei contratti” -  ha concluso Epifani.

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