E’ la posizione unanime della Segreteria Regionale Puglia della UIL RUA (Ricerca, Università, Afam), che ribadisce, a qualche giorno di distanza dall’esplosione dello scandalo che ha investito l’università salentina “forte preoccupazione per il clima di veleni che si registra in quella comunità. A nostro parere la grave situazione che si è venuta a creare è sintomatica di un forte disagio e tensione esistente tra tutti gli operatori dello stesso Ateneo. Come UIL, pertanto, auspichiamo che, attraverso reali obbiettivi di trasparenza, legalità, democrazia e rinnovamento, l’Università del Salento possa rapidamente tornare ad essere sede ideale e primaria della ricerca e dell’alta formazione. Solo così potrà diventare riferimento istituzionale privilegiato e volano imprescindibile per un organico e armonioso sviluppo dell’intero territorio del Salento”.
“Il raggiungimento di questi obiettivi diverrà però possibile – conclude la Segreteria di categoria UIL – solo se, preliminarmente, saranno individuate le precise responsabilità sui gravi avvenimenti all’attenzione degli organi di stampa e degli organismi di controllo competenti. Riteniamo che questo sia un percorso necessario e propedeutico per un recupero di un clima sereno e di collaborazione tra tutti i lavoratori della stessa Università”.
