BARI. "Mi sembra che si stia generando una tempesta in un bicchier d'acqua. Posso rassicurare il presidente Palese: l'eccedenza risultante dallo splafonamento controllato del patto di stabilita', previsto dalla legge, non deve essere recuperata nell'anno successivo; pertanto l'esercizio 2013 non subira' nessun danno finanziario". Lo precisa l'assessore al bilancio della Regione Puglia Michele Pelillo, in risposta alle dichiarazione del presidente del gruppo Pdl nel consiglio regionale Rocco Palese.
"La scelta di optare per la previsione normativa del cosiddetto splafonamento controllato - aggiuge - e' improntata a semplicita' e a buonsenso. Siamo nelle condizioni di spendere, nei prossimi settanta giorni, tra risorse europee e pagamento dei crediti di fornitori della regione, circa 500 milioni, una cosa mai vista in queste proporzioni in un lasso di tempo cosi' breve. Non vogliamo perdere quest'opportunita' cosi' favorevole per l'economia della nostra regione. L'obiettivo - sottolinea Pelillo - e' aiutare la nostra economia con una poderosa iniezione di liquidita' e nel contempo non perder neanche un euro di risorse europee".
"A fronte di questo evidente vantaggio per tutti, per la regione Puglia, nel 2013, esiste solo un vera controindicazione: la sanzione di non poter fare assunzioni. La sanzione, pero', non colpisce il settore sanita', per il quale non valgono le regole del patto di stabilita'. La scelta quindi di optare quest'anno per l'ipotesi dello splafonamento controllato, e non del pieno rispetto del patto di stabilita' come abbiamo fatto negli anni scorsi - conclude l'assessore - ci e' sembrata davvero doverosa perche' sostenuta oggettivamente da buonsenso e responsabilita"'.
"La scelta di optare per la previsione normativa del cosiddetto splafonamento controllato - aggiuge - e' improntata a semplicita' e a buonsenso. Siamo nelle condizioni di spendere, nei prossimi settanta giorni, tra risorse europee e pagamento dei crediti di fornitori della regione, circa 500 milioni, una cosa mai vista in queste proporzioni in un lasso di tempo cosi' breve. Non vogliamo perdere quest'opportunita' cosi' favorevole per l'economia della nostra regione. L'obiettivo - sottolinea Pelillo - e' aiutare la nostra economia con una poderosa iniezione di liquidita' e nel contempo non perder neanche un euro di risorse europee".
"A fronte di questo evidente vantaggio per tutti, per la regione Puglia, nel 2013, esiste solo un vera controindicazione: la sanzione di non poter fare assunzioni. La sanzione, pero', non colpisce il settore sanita', per il quale non valgono le regole del patto di stabilita'. La scelta quindi di optare quest'anno per l'ipotesi dello splafonamento controllato, e non del pieno rispetto del patto di stabilita' come abbiamo fatto negli anni scorsi - conclude l'assessore - ci e' sembrata davvero doverosa perche' sostenuta oggettivamente da buonsenso e responsabilita"'.
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