Strage Barletta: Pastore, ai riflettori e alla retorica ho preferito l'impegno per la mia città

BARLETTA. Nota del Consigliere regionale del Gruppo Misto-Psi, Franco Pastore.
“Questa mattina, idealmente, ero nella mia città, a Barletta, con tutti gli altri. Non solo oggi, ma ogni giorno, dal 3 ottobre dell’anno scorso, ho ricordato quel maledetto giorno e la morte di quelle donne, di Giovanna, Matilde, Tina, di Antonella e della piccola Maria. Quell’evento mi angoscia, mi sconforta, mi fa arrabbiare.
Stamattina ho deciso di non esserci, di tirarmi fuori dalla luce dei riflettori e lavorare su un tema importante, oggi per Brindisi, ma in un futuro prossimo per Barletta. Sto parlando delle questioni ambientali, di prevenzione, di diritto alla salute e di un modello di sviluppo, economia e lavoro che ci lascino respirare aria pura, mangiare cibi buoni e sperare nella possibilità di mettere al mondo figli sani.
Oggi in V commissione abbiamo analizzato con ricercatori universitari e del Cnr la situazione di Brindisi, abbiamo ascoltato esperti e rappresentanti istituzionali, il sindaco di San Pietro Vernotico, per un processo di verifica delle condizioni di salute del territorio brindisino, interessato dalla presenza di impianti industriali inquinanti.
Bene, io ce la metterò tutta per riuscire a ottenere la pianificazione, da parte della Regione, di una campagna di controllo e monitoraggio ambientale anche a Barletta e nel territorio provinciale, per verificare l’eventuale sussistenza di situazioni e fonti inquinanti.
Abbiamo, in città e nel territorio, industrie e stabilimenti produttivi che lo sono per definizione e certo, questo, crea apprensione. È pertanto necessario avere a disposizione gli strumenti per verificare, scattare una fotografia dell’esistente, monitorare la nostra aria con un sistema di centraline, confrontare i dati di tutti i soggetti coinvolti, industrie, Asl, regione, Arpa, ricercatori, compiere studi epidemiologici. Brindisi attinge a un bando interreg, potremmo farlo anche noi, ma serve anche il contributo degli enti locali.
Ho già invitato l’assessore comunale all’Ambiente a predisporre in bilancio somme da destinare a questo scopo. Schematicamente, dico che è necessario studiare l’ambiente, individuarne le fonti inquinanti, verificare se e come questo avvenga, in seguito all’indagine epidemiologica istituire un registro dei tumori e disporre di una legge sulla obbligatorietà della tracciabilità dei prodotti alimentari, su cui lavoreremo in Commissione.
Tutto questo è indispensabile perché, al di là delle autorizzazioni che un’azienda, per definizione ‘inquinante’, possieda per poter operare, soltanto ulteriori controlli e verifiche potranno fornirci elementi importanti sugli effetti, reali, della sua attività. Non possiamo sottrarci dal porli in essere.
Ecco, è con questa assunzione di responsabilità, con questo mio impegno a favore di Barletta e del territorio, che oggi ricordo le mie concittadine morte un anno fa, forse per l’irresponsabilità di molti”./

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