BARI. Il consigliere regionale PdL Lucio Tarquinio ha diffuso la seguente nota:
“Il disegno-spot (non ci sono più i tempi tecnici prima dello scioglimento della legislatura) di riforma costituzionale del Governo Monti, che prevede la riassunzione da parte dello Stato di competenze esclusive in materia di energia, grandi infrastrutture e turismo, è di per sé ampiamente condivisibile visto il fallimento del nuovo Titolo V della Costituzione votato dal centro-sinistra con soli 4 voti di scarto, di cui anche la Puglia di Vendola è prova inconfutabile.
Esso può essere un’occasione preziosa anche e soprattutto per i Pugliesi se dovesse allargarsi alla gestione della Sanità, deficitaria in quasi tutte le Regioni ma addirittura devastante in quella guidata da Vendola.
E’ vero che si tratta dell’85% del Bilancio Regionale, ma, se si devono ridimensionare le competenze della Regione, è giusto partire da quelle peggio esercitate, con conseguenze più rovinose e che più adito danno a fenomeni di malcostume tanto più intollerabili in quanto a carico del più sacro dei diritti umani, quello alla vita ed alla salute.
Al Presidente della Regione in fuga e in vena di rinunce si aprirebbe così un’eccellente occasione per fare, una volta tanto, bella figura. I Pugliesi ringrazierebbero assai”.
“Il disegno-spot (non ci sono più i tempi tecnici prima dello scioglimento della legislatura) di riforma costituzionale del Governo Monti, che prevede la riassunzione da parte dello Stato di competenze esclusive in materia di energia, grandi infrastrutture e turismo, è di per sé ampiamente condivisibile visto il fallimento del nuovo Titolo V della Costituzione votato dal centro-sinistra con soli 4 voti di scarto, di cui anche la Puglia di Vendola è prova inconfutabile.
Esso può essere un’occasione preziosa anche e soprattutto per i Pugliesi se dovesse allargarsi alla gestione della Sanità, deficitaria in quasi tutte le Regioni ma addirittura devastante in quella guidata da Vendola.
E’ vero che si tratta dell’85% del Bilancio Regionale, ma, se si devono ridimensionare le competenze della Regione, è giusto partire da quelle peggio esercitate, con conseguenze più rovinose e che più adito danno a fenomeni di malcostume tanto più intollerabili in quanto a carico del più sacro dei diritti umani, quello alla vita ed alla salute.
Al Presidente della Regione in fuga e in vena di rinunce si aprirebbe così un’eccellente occasione per fare, una volta tanto, bella figura. I Pugliesi ringrazierebbero assai”.
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