Vendola: protesta studenti e insegnanti sacrosanta

BARI. "Gli studenti e gli insegnanti hanno riempito nei giorni scorsi le strade e le piazze d'Italia con una protesta sacrosanta perche' la scuola pubblica e l'universita' pubblica hanno subito dei colpi drammatici negli anni in cui il governo Berlusconi ha messo a repentaglio la stessa nozione di pubblico". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo questa mattina a Bari, alla Fiera del Levante, insieme con l'assessore al Diritto allo Studio Alba Sasso, alla 22esima edizione del Salone dello Studente 2012, patrocinato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca.

"Bisogna ridare speranza e centralita' alla scuola - ha aggiunto - per ridare speranza alla societa'. Occorre riorganizzare gli apparati della formazione a partire dall'attribuzione di un valore grande e centrale all'educazione, intendendo educazione alla societa' e non al mercato, nel senso che dobbiamo educare i nostri ragazzi e le nostre ragazze ad essere cittadini e non clienti. L'opera di 'squalificazione' e di svalorizzazione del corpo docente, la progressiva perdita di ruolo e di voce del mondo degli studenti, il definanziamento delle attivita' didattiche e delle attivita' di edilizia scolastica, la mancata messa in sicurezza dell'intera rete scolastica italiana - ha proseguito Vendola - rappresentano dei duri colpi ad una scuola che invece ha rappresentato, negli anni migliori, uno dei vettori fondamentali della crescita e dell'incivilimento del nostro paese. L'Italia e' diventato un grande paese perche' ha avuto una grande scuola elementare".

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