BARI. "Credo che siano accadute diverse cose in questa fase del processo. E' stata avanzata una richiesta esorbitante (di pena, ndr) rispetto a un teorema accusatorio che e' stato in parte smontato dalla difesa della mia stessa accusatrice, la dottoressa Lea Cosentino". Cosi' il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola avvicinato dai giornalisti a Bari al termine dell'udienza del processo in cui il governatore e' accusato di concorso in abuso d'ufficio perche', unitamente all'ex manager della Asl di Bari, avrebbe riaperto i termini del concorso del ruolo di primario del reparto di chirurgia toracica dell'ospedale 'San Paolo' del capoluogo pugliese.
"Le due difese -ha aggiunto- hanno completamente ridimensionato la portata dell'interrogatorio da cui origina l'indagine penale. Il mio avvocato, credo, ha smontato minuziosamente tutta l'impalcatura accusatoria".
"Le due difese -ha aggiunto- hanno completamente ridimensionato la portata dell'interrogatorio da cui origina l'indagine penale. Il mio avvocato, credo, ha smontato minuziosamente tutta l'impalcatura accusatoria".
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