SAN VITO DEI NORMANNI (BR). Nella città di san Vito dei Normanni, in questi giorni, si parlerà di un problema molto importante, ovvero la dislessia. Proprio in merito a questo, l’A.I.D. (Associazione Italiana Dislessia) sezione di Brindisi e l'Amministrazione Comunale di San Vito dei Normanni hanno organizzato un seminario sul tema "Insieme per parlare di dislessia" che si svolgerà presso la Chiesa di San Giovanni venerdì 19 ottobre dalle ore 17.
Per quel che riguarda il tema, si parlerà della legge n°170 del 2010 e dei successivi Decreti Attuativi con cui è stata riconosciuta la dislessia, unitamente ad altri disturbi strettamente correlati, come D.S.A. e cioè «disturbo specifico di apprendimento». La legge va a tutelare il diritto allo studio dei ragazzi con DSA individuando e puntando non solo su nuove forme didattiche e su adeguate modalità di valutazione, ma anche su una specifica formazione dei docenti. Già dallo scorso anno scolastico, i ragazzi con problemi di apprendimento hanno potuto contare su misure di supporto all'interno di una “didattica individualizzata e personalizzata. I decreti attuativi e le Linee Guida, devono essere un punto di riferimento normativo utile per i docenti e per le famiglie al fine di assicurare a tutti gli studenti interessati, un percorso scolastico più sereno e di successo.
Ma che cosa sono i DSA? Si tratta di disturbi specifici dell'apprendimento come la dislessia, la disortografia, la discalculia e la disgrafia. Sono inoltre di origine neurobiologica, che rendono difficoltoso l'apprendimento della lettura, dalla scrittura o del calcolo in bambini molto intelligenti e che non hanno disturbi di altro tipo. Lettura e scrittura sono atti così semplici e automatici che risulta difficile comprendere la fatica di un bambino dislessico, che riesce a leggere e scrivere solo impegnando al massimo le sue capacita e le sue energie e per questo motivo si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro, non impara, percepisce il testo scritto come uno strumento ostile, faticoso e fonte di disagio.
Il disturbo si ripercuote inevitabilmente sull'apprendimento scolastico complessivo ed ha ricadute importanti sul piano dell'autostima e dell'equilibrio psicologico del bambino e del ragazzo.
Daniele Martini
Per quel che riguarda il tema, si parlerà della legge n°170 del 2010 e dei successivi Decreti Attuativi con cui è stata riconosciuta la dislessia, unitamente ad altri disturbi strettamente correlati, come D.S.A. e cioè «disturbo specifico di apprendimento». La legge va a tutelare il diritto allo studio dei ragazzi con DSA individuando e puntando non solo su nuove forme didattiche e su adeguate modalità di valutazione, ma anche su una specifica formazione dei docenti. Già dallo scorso anno scolastico, i ragazzi con problemi di apprendimento hanno potuto contare su misure di supporto all'interno di una “didattica individualizzata e personalizzata. I decreti attuativi e le Linee Guida, devono essere un punto di riferimento normativo utile per i docenti e per le famiglie al fine di assicurare a tutti gli studenti interessati, un percorso scolastico più sereno e di successo.
Ma che cosa sono i DSA? Si tratta di disturbi specifici dell'apprendimento come la dislessia, la disortografia, la discalculia e la disgrafia. Sono inoltre di origine neurobiologica, che rendono difficoltoso l'apprendimento della lettura, dalla scrittura o del calcolo in bambini molto intelligenti e che non hanno disturbi di altro tipo. Lettura e scrittura sono atti così semplici e automatici che risulta difficile comprendere la fatica di un bambino dislessico, che riesce a leggere e scrivere solo impegnando al massimo le sue capacita e le sue energie e per questo motivo si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro, non impara, percepisce il testo scritto come uno strumento ostile, faticoso e fonte di disagio.
Il disturbo si ripercuote inevitabilmente sull'apprendimento scolastico complessivo ed ha ricadute importanti sul piano dell'autostima e dell'equilibrio psicologico del bambino e del ragazzo.
Daniele Martini
Salve sono rimasto molto colpito dalla non piu' malattia cioe la dislessia, credo che avendo ascoltato quello che si diceva in merito il giorno 19 di ottobre, sia stato per me molto efficace, aprendomi gli occhi, anche se io non ho figli, ma in futuro sarei in grado forse di sapere di piu' del problema, essendo che ci sono QUESTE INIZIATIVE cosi' importanti da non sottovalutare. CORDIALI SALUTI CIAO. MI CHIAMO ARGENTIERI PASQUALE CIAO E SONO DI SAN VITO.
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