Alluvione: oggi funerali due vittime. "Basta con alibi, serve programma prevenzione serio"

Albinia, nel Grossetano, sommersa dall'acqua e dal fango
L'Italia piange le vittime del maltempo. Si terranno oggi pomeriggio a Capalbio i funerali di Giovanni Serrati, la prima vittima dell'ondata di maltempo nel grossetano. Sempre oggi, alle 15.30, presso la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Follonica, si svolgera' il funerale di Maurizio Stella, uno dei tre dipendenti dell'Enel morti dopo essere precipitati da un ponte alla Marsiliana. Nell'incidente sono morti anche Paolo Bardelloni e Antonella Vanni. Sul fatto la procura di Grosseto ha aperto un fascicolo a carico di ignoti ipotizzando l'omicidio colposo.

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Continuano nel frattempo le operazioni di soccorso e di ripristino ad Albinia, ancora parzialmente invasa dall'acqua. Questa mattina, vicino alla chiesa del paese, sara' operativo un tendone mensa e un altro tendone, che ospitera' il front office del Comune, l'unita' di crisi locale dei vigili del fuoco e l'unita' di crisi locale della Regione Toscana, gestiti dalle organizzazioni di volontariato.

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Albinia. La popolazione potra' rivolgersi al front office per tutte le informazioni e i servizi, nonche' per segnalare qualsiasi problematica relativa ad interventi tecnici urgenti e verifiche statiche. Nel centro abitato di Albinia sta tornando l'acqua corrente nelle case, ma e' stata emessa un'ordinanza di non potabilita' da parte del Comune di Orbetello, a titolo precauzionale, in attesa che la competente azienda sanitaria locale comunichi l'esito delle relative analisi. Nel frattempo sono a disposizione dei cittadini le buste di acqua potabile.

Interrotte linee ferroviarie e strate. Resta, per ora, interrotta la linea ferroviaria Tirrenica, nella tratta Grosseto-Orbetello, e la strada statale Aurelia, dove questa mattina inizieranno i lavori per ripianare la voragine apertasi lunedi'. Questo consentira' di procedere ad un graduale ritorno alla normalita' per i servizi essenziali, come i trasporti scolastici. Nel comune capoluogo verranno allestiti ulteriori 200 posti a disposizione della popolazione di Albinia (dove gli evacuati sono 800) che scegliera' di lasciare le proprie abitazioni ovvero dei volontari che nei prossimi giorni si aggiungeranno a quelli gia' presenti in provincia di Grosseto.

Salva per miracolo. E' salva per miracolo una giovane donna che vicino a Bolzanoè finita con la sua auto nelle acque impetuose del torrente Talvera, ingrossate dalle piogge degli ultimi giorni. Dopo aver perso il controllo della sua Volkswagen Polo, la donna è precipitata per decine di metri in un burrone, ma è rimasta praticamente incolume. La donna è stata tratta in salvo con un elicottero della Protezione civile, che l'ha issata a bordo con il verricello.

Travolta dall'onda durante il sonno: salva. Ha 92 anni, stava dormendo nella sua stanza, ha sentito un boato, visto le mattonelle spaccarsi ed entrare terra e acqua. L'hanno salvata i vigili del fuoco facendola uscire dalla finestra. E' successo ad Alteta, frazione di Massa, la notte di domenica. Adesso c'é un buco nella sua stanza e l'anziana si è trasferita presso conoscenti. La vicenda è emersa oggi tra le storie della gente alle prese con l'emergenza alluvione in provincia di Massa Carrara. Dieci le famiglie evacuate ad Alteta nella stessa strada dove vive l'anziana e che è ancora sommerso dal fango.

Franco Gabrielli
Gabrielli: basta alibi. "L'unica cosa da fare" per smettere di contare i danni - e soprattutto i morti - ogni volta che piove, è "investire in un programma serio" di messa in sicurezza del territorio, che consenta "a questo paese di non cadere a pezzi più di quanto stia cadendo". Dopo l'ennesima sciagura, il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli sottolinea ancora una volta che l'unica soluzione in questo campo si chiama prevenzione. Che si può fare con le risorse che ci sono e che, spesso, "vengono utilizzate come alibi per non fare le cose".

A riguardo, poi, dell'ultima ondata di maltempo, il capo della protezione civile ha spiegato che ci sono indubbiamente stati "eventi importanti ed eccezionali", tanto che su alcune zone sono caduti in 48 ore oltre 400 mm di pioggia. Ma questi fenomeni, aggiunge, "hanno impattato su un territorio dove la fragilità è nota e arcinota e dove si è costruito dove non si doveva costruire".

Dunque la "vera scommessa" è "immaginare un percorso più strutturato di messa in sicurezza, che preveda investimenti non eclatanti ma certi e sicuri, che consentano di realizzare gli interventi necessari" per evitare tragedie. "Bisognerebbe mettere mano agli errori del passato - dice Gabrielli - avendo però il coraggio di stoppare gli errori del presente e del futuro. Perché se si continua con politiche di occupazione del suolo indiscriminate, allora non solo non si mette in sicurezza quello che è il frutto del passato, ma si continua a perpetuare comportamenti" sbagliati e pericolosi.

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