BARI. Il Consigliere Regionale PDL Lucio Tarquinio ha diffuso la seguente nota:
“Non mi meraviglia che il prof. Monti abbia messo in discussione anche la tenuta del nostro Sistema Sanitario Nazionale. Espressione com’è della grande finanza ed in genere dei “poteri forti” del Paese, ivi compreso il sistema delle assicurazioni, continua imperterrito a fare il suo mestiere in funzione dei veri interessi che rappresenta.
Mi permetto però di rilevare che il nostro sistema sanitario, complessivamente tra i migliori e più giusti del mondo, ha “tenuto” ampiamente finchè non è stata avviata una politica economica follemente recessiva, a botta di tasse e di tagli e senza alcuna reale misura di crescita, che- impoverendo spietatamente il Paese- sta essiccando anche le fonti di produzione delle risorse necessarie per tenere in vita un sistema di “welfare”.
Se occorreva un’altra dimostrazione della necessità di restituire alle legittime espressioni della Sovranità Popolare il loro primato, eliminando il commissariamento della democrazia di cui Monti ed i suoi ineffabili “tecnici” stanno beneficiando, questa è puntualmente arrivata.
Altrimenti, ci resteranno soltanto le lacrime, essendoci stato tolto anche il sangue.
Ciò non toglie che la gestione concreta del sistema sanitario debba essere ripulita da ogni forma di sprechi e di malversazioni, e che forti risparmi si possano realizzare –per esempio- con un rigoroso controllo delle spese per “beni e servizi” e con l’introduzione dei “costi standard”, di cui si sono perse significativamente le tracce. Magari per poter dire che così non va e cambiare sistema non certamente in direzione dei pubblici interessi profittando dell’eclisse della democrazia.”
“Non mi meraviglia che il prof. Monti abbia messo in discussione anche la tenuta del nostro Sistema Sanitario Nazionale. Espressione com’è della grande finanza ed in genere dei “poteri forti” del Paese, ivi compreso il sistema delle assicurazioni, continua imperterrito a fare il suo mestiere in funzione dei veri interessi che rappresenta.
Mi permetto però di rilevare che il nostro sistema sanitario, complessivamente tra i migliori e più giusti del mondo, ha “tenuto” ampiamente finchè non è stata avviata una politica economica follemente recessiva, a botta di tasse e di tagli e senza alcuna reale misura di crescita, che- impoverendo spietatamente il Paese- sta essiccando anche le fonti di produzione delle risorse necessarie per tenere in vita un sistema di “welfare”.
Se occorreva un’altra dimostrazione della necessità di restituire alle legittime espressioni della Sovranità Popolare il loro primato, eliminando il commissariamento della democrazia di cui Monti ed i suoi ineffabili “tecnici” stanno beneficiando, questa è puntualmente arrivata.
Altrimenti, ci resteranno soltanto le lacrime, essendoci stato tolto anche il sangue.
Ciò non toglie che la gestione concreta del sistema sanitario debba essere ripulita da ogni forma di sprechi e di malversazioni, e che forti risparmi si possano realizzare –per esempio- con un rigoroso controllo delle spese per “beni e servizi” e con l’introduzione dei “costi standard”, di cui si sono perse significativamente le tracce. Magari per poter dire che così non va e cambiare sistema non certamente in direzione dei pubblici interessi profittando dell’eclisse della democrazia.”
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