BARI. Il sindaco di Bari Michele Emiliano ha partecipato questo pomeriggio, nella chiesa di San Giovanni a San Vito dei Normanni, alla manifestazione organizzata in occasione del ventesimo anniversario della costituzione della prima associazione antiracket pugliese “Libero Grassi” di San Vito dei Normanni.
Alla manifestazione sono intervenuti il presidente dell’associazione Francesco Garofalo, il sindaco di San Vito dei Normanni Alberto Magli, il prefetto di Brindisi Nicola Prete, il commissario straordinario antiracket Elisabetta Belgiorno.
Insieme a Michele Emiliano, che all’epoca era magistrato antimafia a Brindisi, i protagonisti del 1992: Antonio Macchitella, primo presidente dell’associazione, Rosa Stanisci, ex sindaco di San Vito dei Normanni, Domenico Pagano, ex comandante della Compagnia CC, Tano Grasso, ex presidente dell’associazione di Capo d’Orlando, Luigi Rossi, ex vice-capo della Polizia.
“San Vito dei Normanni custodisce una storia significativa - ha dichiarato Michele Emiliano - che l’ha resa presidio di legalità dopo momenti difficili. Quella storia va rinnovata non solo nelle cerimonie come quella odierna, ma nell’agire quotidiano”. Rivolgendosi ai tanti giovani presenti in sala Emiliano ha anche aggiunto che “lo Stato siamo noi, si incarna in noi, e quindi ha i nostri pregi e i nostri stessi limiti. Ma quando qualcuno nel nostro Paese subisce un oltraggio, ad esempio un’estorsione, deve trovare l’energia per reagire a quel sopruso proprio grazie allo Stato di diritto, garantito dalla democrazia e dalla Costituzione. Se oggi l’Italia ha una legislazione tra le più avanzate del mondo, è grazie alle tante storie ed esperienze come quella che stiamo celebrando in questa giornata”.
Alla manifestazione sono intervenuti il presidente dell’associazione Francesco Garofalo, il sindaco di San Vito dei Normanni Alberto Magli, il prefetto di Brindisi Nicola Prete, il commissario straordinario antiracket Elisabetta Belgiorno.
Insieme a Michele Emiliano, che all’epoca era magistrato antimafia a Brindisi, i protagonisti del 1992: Antonio Macchitella, primo presidente dell’associazione, Rosa Stanisci, ex sindaco di San Vito dei Normanni, Domenico Pagano, ex comandante della Compagnia CC, Tano Grasso, ex presidente dell’associazione di Capo d’Orlando, Luigi Rossi, ex vice-capo della Polizia.
“San Vito dei Normanni custodisce una storia significativa - ha dichiarato Michele Emiliano - che l’ha resa presidio di legalità dopo momenti difficili. Quella storia va rinnovata non solo nelle cerimonie come quella odierna, ma nell’agire quotidiano”. Rivolgendosi ai tanti giovani presenti in sala Emiliano ha anche aggiunto che “lo Stato siamo noi, si incarna in noi, e quindi ha i nostri pregi e i nostri stessi limiti. Ma quando qualcuno nel nostro Paese subisce un oltraggio, ad esempio un’estorsione, deve trovare l’energia per reagire a quel sopruso proprio grazie allo Stato di diritto, garantito dalla democrazia e dalla Costituzione. Se oggi l’Italia ha una legislazione tra le più avanzate del mondo, è grazie alle tante storie ed esperienze come quella che stiamo celebrando in questa giornata”.