BARI. "I punti di vista e le percezioni non possono trasformarsi in notizia. La notizia che mi sento di poter dare è che bisogna nominare un nuovo amministratore unico, auspicabilmente pugliese e dotato di riconosciute competenze con riferimento all'oggetto di Acquedotto pugliese. Il tutto per continuare a gestire l'azienda con rigore, solidità ed impermeabilità a qualsiasi richiesta estranea alla missione, come egregiamente è avvenuto negli ultimi anni."
Lo ha dichiarato l'Assessore regionale alle Opere pubbliche Fabiano Amati, con riferimento alle dichiarazioni rese oggi del Presidente del gruppo PDL in Consiglio regionale Rocco Palese.
"Tale puntualizzazione - ha detto Amati - scaturisce ovviamente dalle dichiarazioni responsabili ed accurate del collega Palese, ma risulta inoltre necessaria con riferimento alla circostanza che AQP vive al cospetto giudizioso dei mercati internazionali, comprese le agenzie di validazione. Ne deriva che opinioni politiche idonee al legittimo scontro tra le parti rischiano di rivelarsi generatrici d'incertezze, e quindi dannose, al cospetto delle importantissime iniziative in corso per realizzare gli investimenti e raggiungere un grado di sempre maggiore efficenza.
Capisco che le ragioni di un'azienda pubblica e dei Cittadini molto spesso non coincidono con quelle dello 'scontro' politico, ma è opportuno che si sappia che il Governo regionale ha deciso di scegliere le prime, con inflessibilità .
Circa il confronto sempre auspicabile con il Consiglio regionale, mi pare ovvio che debba svolgersi, e con serietà , così come richiesto dal collega Palese; tuttavia e circa la tempistica è necessario che la data sia sempre compatibile con le esigenze superiori dell'azienda, che ha bisogno di una guida al più presto, per chiudere importanti e virtuosi procedimenti in materia di finanziamento degli investimenti, avviati e portati avanti negli ultimi anni dal management uscente.
Nella materia delle aziende pubbliche la legge, la prassi ed il buon senso attribuiscono al Governo l'obbligo di dar conto al Consiglio regionale sul complesso delle iniziative e sulle decisioni assunte dopo aver riportato all'ordinarietà la vita dell'azienda, esponendosi responsabilmente anche a voti di fiducia sulla propria condotta. In questi termini mi sento di fornire le più ampie rassicurazioni, ringraziando il collega Palese per aver fornito l'opportunità di un chiarimento, anche attraverso impliciti suggerimenti di verifica sull'abbondante apparato normativo e giurisprudenziale esistente ed evocato, che stiamo puntualmente esercitando, così da improntare al meglio la condotta delle prossime ore".
Lo ha dichiarato l'Assessore regionale alle Opere pubbliche Fabiano Amati, con riferimento alle dichiarazioni rese oggi del Presidente del gruppo PDL in Consiglio regionale Rocco Palese.
"Tale puntualizzazione - ha detto Amati - scaturisce ovviamente dalle dichiarazioni responsabili ed accurate del collega Palese, ma risulta inoltre necessaria con riferimento alla circostanza che AQP vive al cospetto giudizioso dei mercati internazionali, comprese le agenzie di validazione. Ne deriva che opinioni politiche idonee al legittimo scontro tra le parti rischiano di rivelarsi generatrici d'incertezze, e quindi dannose, al cospetto delle importantissime iniziative in corso per realizzare gli investimenti e raggiungere un grado di sempre maggiore efficenza.
Capisco che le ragioni di un'azienda pubblica e dei Cittadini molto spesso non coincidono con quelle dello 'scontro' politico, ma è opportuno che si sappia che il Governo regionale ha deciso di scegliere le prime, con inflessibilità .
Circa il confronto sempre auspicabile con il Consiglio regionale, mi pare ovvio che debba svolgersi, e con serietà , così come richiesto dal collega Palese; tuttavia e circa la tempistica è necessario che la data sia sempre compatibile con le esigenze superiori dell'azienda, che ha bisogno di una guida al più presto, per chiudere importanti e virtuosi procedimenti in materia di finanziamento degli investimenti, avviati e portati avanti negli ultimi anni dal management uscente.
Nella materia delle aziende pubbliche la legge, la prassi ed il buon senso attribuiscono al Governo l'obbligo di dar conto al Consiglio regionale sul complesso delle iniziative e sulle decisioni assunte dopo aver riportato all'ordinarietà la vita dell'azienda, esponendosi responsabilmente anche a voti di fiducia sulla propria condotta. In questi termini mi sento di fornire le più ampie rassicurazioni, ringraziando il collega Palese per aver fornito l'opportunità di un chiarimento, anche attraverso impliciti suggerimenti di verifica sull'abbondante apparato normativo e giurisprudenziale esistente ed evocato, che stiamo puntualmente esercitando, così da improntare al meglio la condotta delle prossime ore".
Tags
Politica locale