BARI. L'Acquedotto pugliese ha un nuovo amministratore unico. E' Gioacchino Maselli, nominato dall'assemblea dei soci (le quote societarie sono dal 24 giugno 2011 al 100% della Regione Puglia). Maselli e' stato sino ad oggi presidente di Puglia Sviluppo (socio unico la Regione).
+ Gli auguri del Consiglio Regionale
Maselli subentra a Ivo Monteforte, revocato nei giorni scorsi dall'incarico ricoperto dal 2007 a causa della decisione di trasformare da determinato ad indeterminato il rapporto di lavoro del dg Massimiliano Bianco.
“La competenza specifica e la indiscussa professionalità di Ninni Maselli sapranno certamente ridare dignità e vigore alla gestione dell’Acquedotto Pugliese per troppi anni affidata dal Governo Vendola a manager non pugliesi presentati come luminari e scienziati e poi dimissionati o defenestrati in seguito a diatribe politiche che hanno fortemente pregiudicato l’efficienza e l’efficacia del governo della più grande azienda della Puglia. Questa nomina per cui rivolgiamo i nostri auguri e complimenti a Maselli, non esime tuttavia il Presidente Vendola dalla necessità di venire a riferire in Consiglio sul percorso che ha portato alla sostituzione del vecchio Amministratore e, più in generale, sulla situazione dell’Acquedotto Pugliese”.
Lo dichiara il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, commentando la nomina odierna, da parte dell’Assemblea dei Soci, di Gioacchino Maselli ad Amministratore Unico di AQP. “Resta ferma la nostra richiesta, avanzata al Presidente del Consiglio Introna, che come primo punto all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale, vi sia una informativa del Presidente Vendola, con successiva discussione sulla vicenda AQP. È necessario che il Consiglio sia informato su quanto accaduto e coinvolto nella discussione sulla mission da affidare al nuovo AU, specie in considerazione delle recenti censure della Corte dei Conti di maggio 2012, delle notizie di stampa relative ad alcuni appalti e del caos normativo scaturito dalla approvazione della Legge regionale 11/2011 sulla costituzione dell’Azienda Pubblica Acquedotto Pugliese, dalla successiva sentenza della Corte Costituzionale che ne ha annullato alcuni articoli e dalla urgenza di approvare il nuovo Statuto di AQP posto che il vecchio, risalente al 2010, è stato reso superato dalla stessa Legge 11/2012”.
+ Gli auguri del Consiglio Regionale
Maselli subentra a Ivo Monteforte, revocato nei giorni scorsi dall'incarico ricoperto dal 2007 a causa della decisione di trasformare da determinato ad indeterminato il rapporto di lavoro del dg Massimiliano Bianco.
“La competenza specifica e la indiscussa professionalità di Ninni Maselli sapranno certamente ridare dignità e vigore alla gestione dell’Acquedotto Pugliese per troppi anni affidata dal Governo Vendola a manager non pugliesi presentati come luminari e scienziati e poi dimissionati o defenestrati in seguito a diatribe politiche che hanno fortemente pregiudicato l’efficienza e l’efficacia del governo della più grande azienda della Puglia. Questa nomina per cui rivolgiamo i nostri auguri e complimenti a Maselli, non esime tuttavia il Presidente Vendola dalla necessità di venire a riferire in Consiglio sul percorso che ha portato alla sostituzione del vecchio Amministratore e, più in generale, sulla situazione dell’Acquedotto Pugliese”.
Lo dichiara il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, commentando la nomina odierna, da parte dell’Assemblea dei Soci, di Gioacchino Maselli ad Amministratore Unico di AQP. “Resta ferma la nostra richiesta, avanzata al Presidente del Consiglio Introna, che come primo punto all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale, vi sia una informativa del Presidente Vendola, con successiva discussione sulla vicenda AQP. È necessario che il Consiglio sia informato su quanto accaduto e coinvolto nella discussione sulla mission da affidare al nuovo AU, specie in considerazione delle recenti censure della Corte dei Conti di maggio 2012, delle notizie di stampa relative ad alcuni appalti e del caos normativo scaturito dalla approvazione della Legge regionale 11/2011 sulla costituzione dell’Azienda Pubblica Acquedotto Pugliese, dalla successiva sentenza della Corte Costituzionale che ne ha annullato alcuni articoli e dalla urgenza di approvare il nuovo Statuto di AQP posto che il vecchio, risalente al 2010, è stato reso superato dalla stessa Legge 11/2012”.