ROMA. ''Per il lavoro e la solidarieta''' e contro le politiche di ''solo rigore che stanno alimentando pericolosi processi di recessione in Europa come in Italia''.
Per questi motivi la Ces, la Confederazione europea dei sindacati, ha indetto per domani mercoledi' 14 novembre in tutta Europa una giornata di mobilitazione che la Cgil ha tradotto in quattro ore di sciopero generale con circa cento manifestazioni in tutta Italia (mentre sono state esonerate dallo sciopero le citta' della Toscana e quelle umbre dell'orvietano colpite dal maltempo).
Epicentro simbolico - si legge in una nota - sara' Terni, in Umbria, dove il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, partecipera' alla manifestazione che partira' alle 9.30 dai cancelli della ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni (Ast) di viale Brin per concludersi con i comizi finali, dalle 11.30 in poi, in piazza della Repubblica.
Una scelta, quella di Terni, dettata proprio dal ruolo dell'Europa nel destino delle acciaierie Ast. Lo stabilimento e' infatti sul mercato perche', nell'ambito della fusione tra gli impianti di Outokumpu e ThyssenKrupp, il colosso finlandese dell'Inox ha deciso di liberarsi del sito di Terni per evitare una procedura d'infrazione da parte dell'antitrust Ue circa le norme sulle concentrazioni. Serve quindi un'Europa, spiega la Cgil, ''che metta al centro il lavoro e la solidarieta' e Terni e' di fatti un simbolo di questa nostra richiesta''. Ma la giornata di domani si interseca in Italia con le questioni strettamente nazionali.
Segna infatti il proseguimento di una mobilitazione della Cgil, dopo la manifestazione di sabato 20 ottobre di Roma, per cambiare anche le politiche nazionali a partire dalle legge di stabilita' che, denuncia il sindacato, ''dimentica i temi legati al lavoro e alla condizione dei lavoratori''.
Per questi motivi la Ces, la Confederazione europea dei sindacati, ha indetto per domani mercoledi' 14 novembre in tutta Europa una giornata di mobilitazione che la Cgil ha tradotto in quattro ore di sciopero generale con circa cento manifestazioni in tutta Italia (mentre sono state esonerate dallo sciopero le citta' della Toscana e quelle umbre dell'orvietano colpite dal maltempo).
Epicentro simbolico - si legge in una nota - sara' Terni, in Umbria, dove il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, partecipera' alla manifestazione che partira' alle 9.30 dai cancelli della ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni (Ast) di viale Brin per concludersi con i comizi finali, dalle 11.30 in poi, in piazza della Repubblica.
Una scelta, quella di Terni, dettata proprio dal ruolo dell'Europa nel destino delle acciaierie Ast. Lo stabilimento e' infatti sul mercato perche', nell'ambito della fusione tra gli impianti di Outokumpu e ThyssenKrupp, il colosso finlandese dell'Inox ha deciso di liberarsi del sito di Terni per evitare una procedura d'infrazione da parte dell'antitrust Ue circa le norme sulle concentrazioni. Serve quindi un'Europa, spiega la Cgil, ''che metta al centro il lavoro e la solidarieta' e Terni e' di fatti un simbolo di questa nostra richiesta''. Ma la giornata di domani si interseca in Italia con le questioni strettamente nazionali.
Segna infatti il proseguimento di una mobilitazione della Cgil, dopo la manifestazione di sabato 20 ottobre di Roma, per cambiare anche le politiche nazionali a partire dalle legge di stabilita' che, denuncia il sindacato, ''dimentica i temi legati al lavoro e alla condizione dei lavoratori''.