Bari: "Chiusura via Argiro, Pd parla una sola lingua"
BARI. E' ancora bagarre nel capoluogo sulla decisione di chiudere al traffico l'arteria commerciale di via Argiro. Ad intervenire sulla querelle è il pdl barese. “Alla fase sperimentale della chiusura al traffico di via Argiro non è seguita l’azione necessaria e ineludibile di riqualificazione della strada, con riferimento particolare alla pavimentazione e alla riorganizzazione degli spazi.
La sintesi del problema, su cui tutto il Pdl Bari ha assoluta unità di vedute, è questo: accanto all’impegno della nona circoscrizione che ha stanziato le risorse per l'arredo urbano, come era di sua competenza, è mancato nella maniera più totale l’impegno della giunta comunale che non solo non ha assolto ai doveri di riqualificazione dell’area, ma è stata inefficace e tardiva finanche nei doverosi compiti per rendere esecutivo il progetto della Circoscrizione.
Il problema reale è che, senza questa riqualificazione, senza arredo urbano e senza risolvere il problema dei posti auto dei residenti e della viabilità urbana, la chiusura al traffico di Via Argiro - anziché produrre positivi effetti a sostegno delle attività commerciali e della qualità della vita e sostenibilità ambientale - rischia di creare possibile disagio e malcontento tra commercianti e cittadini. Di questo la comunità prende atto a conferma di una amministrazione troppo distratta dai suoi doveri e forse troppo impegnata a ostacolare i progetti e le proposte del centro-destra e della Circoscrizione guidata da Ferorelli. Un film già visto sia al Murat che in tutta la Città che vive nell'abbandono e nel degrado.
Il confronto plurale e democratico è sempre salutato positivamente dal partito quando arriva ad esprimere una sintesi politica che consenta una linearità di azione. Ciò che è più che evidente, in questa particolare problematica, ma che caratterizza nel contempo l’intera attività politico-amministrativa della giunta Emiliano, è il segno profondo di una disattenzione per il bene collettivo di questa città, per la sua crescita e il suo rilancio, a cui si contrappone una pesante attenzione per gli orticelli personali, innaffiati continuamente da storie di sprechi e inefficienze, oltre che una forte mancanza di trasparenza in una maggioranza ad alto tasso di litigiosità, come dimostrano le sedute comunali andate a vuoto su argomenti importanti per la città e a cui Emiliano mette il bavaglio mortificando la democrazia.
L’amministrazione comunale, dunque, si impegni a destinare e ad utilizzare senza ostruzionismi le risorse necessarie alla riqualificazione di via Argiro. Non vorremmo proprio che la vicenda si concluda come per Via Sparano, con annunci, concorso di idee e progetti che poi restano sulla carta. La cosa pubblica si gestisce con efficienza, legalità e trasparenza e non con la propaganda, clientela e faziosità e con i contenziosi legali che pagano i cittadini a beneficio di qualche fortunato avvocato.
Cea, Ferorelli, Marzulli e Giua, insomma parlano la stessa lingua e non escludono che qualcuno abbia voluto strumentalizzare il caso: né sfiducia per Ferorelli, né contese interne tra il livello comunale circoscrizionale che mai come oggi operano in sintonia e sommano le proprie forze e competenze politiche per le prossime sfide elettorali. Insomma il centro-destra a Bari serra le fila e affronta unito i prossimi appuntamenti a testa alta”.
Lo dichiara in una nota il coordinatore cittadino del Pdl Grande Città di Bari, sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri.
La sintesi del problema, su cui tutto il Pdl Bari ha assoluta unità di vedute, è questo: accanto all’impegno della nona circoscrizione che ha stanziato le risorse per l'arredo urbano, come era di sua competenza, è mancato nella maniera più totale l’impegno della giunta comunale che non solo non ha assolto ai doveri di riqualificazione dell’area, ma è stata inefficace e tardiva finanche nei doverosi compiti per rendere esecutivo il progetto della Circoscrizione.
Il problema reale è che, senza questa riqualificazione, senza arredo urbano e senza risolvere il problema dei posti auto dei residenti e della viabilità urbana, la chiusura al traffico di Via Argiro - anziché produrre positivi effetti a sostegno delle attività commerciali e della qualità della vita e sostenibilità ambientale - rischia di creare possibile disagio e malcontento tra commercianti e cittadini. Di questo la comunità prende atto a conferma di una amministrazione troppo distratta dai suoi doveri e forse troppo impegnata a ostacolare i progetti e le proposte del centro-destra e della Circoscrizione guidata da Ferorelli. Un film già visto sia al Murat che in tutta la Città che vive nell'abbandono e nel degrado.
Il confronto plurale e democratico è sempre salutato positivamente dal partito quando arriva ad esprimere una sintesi politica che consenta una linearità di azione. Ciò che è più che evidente, in questa particolare problematica, ma che caratterizza nel contempo l’intera attività politico-amministrativa della giunta Emiliano, è il segno profondo di una disattenzione per il bene collettivo di questa città, per la sua crescita e il suo rilancio, a cui si contrappone una pesante attenzione per gli orticelli personali, innaffiati continuamente da storie di sprechi e inefficienze, oltre che una forte mancanza di trasparenza in una maggioranza ad alto tasso di litigiosità, come dimostrano le sedute comunali andate a vuoto su argomenti importanti per la città e a cui Emiliano mette il bavaglio mortificando la democrazia.
L’amministrazione comunale, dunque, si impegni a destinare e ad utilizzare senza ostruzionismi le risorse necessarie alla riqualificazione di via Argiro. Non vorremmo proprio che la vicenda si concluda come per Via Sparano, con annunci, concorso di idee e progetti che poi restano sulla carta. La cosa pubblica si gestisce con efficienza, legalità e trasparenza e non con la propaganda, clientela e faziosità e con i contenziosi legali che pagano i cittadini a beneficio di qualche fortunato avvocato.
Cea, Ferorelli, Marzulli e Giua, insomma parlano la stessa lingua e non escludono che qualcuno abbia voluto strumentalizzare il caso: né sfiducia per Ferorelli, né contese interne tra il livello comunale circoscrizionale che mai come oggi operano in sintonia e sommano le proprie forze e competenze politiche per le prossime sfide elettorali. Insomma il centro-destra a Bari serra le fila e affronta unito i prossimi appuntamenti a testa alta”.
Lo dichiara in una nota il coordinatore cittadino del Pdl Grande Città di Bari, sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri.
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