TORINO. Prime defenestrazioni di Grillo all'interno del suo partito. Con una lettera, Beppe Grillo ha espulso dal suo movimento il consigliere regionale piemontese Fabrizio Biole', che nelle scorse settimane si era schierato contro il comico genovese, leader del M5S, nella querelle sull'apparizione in tv della consigliera bolognese Federica Salsi. Nella lettera recapitata sabato scorso non compare formalmente la parola espulsione, ma uno dei legali di Grillo Michelangelo Montefusco comunica ''la decisione del sig. Grillo di revocare l'autorizzazione all'utilizzo da parte Sua del nome e del marchio del MoVimento 5 Stelle di cui egli e' esclusivo titolare, invitandola a volersi astenere, per il futuro, dal qualificare la sua azione politica come riferibile al MoVimento stesso o, piu' in generale, come ispirata dalla persona del mio cliente''.
All'origine del provvedimento la circostanza che Biole' abbia ricoperto per due volte l'incarico di consigliere comunale nel Cuneese. ''La sua partecipazione alle consultazioni elettorali regionali nella lista del Movimento - si legge nella lettera - sono state viziate dalla ricorrenza di un elemento ostativo alla sua candidatura, rappresentato dall'aver gia' rivestito cariche elettive in due precedenti occasioni, in violazione alle regole condivise nell'ambito del Movimento''.
All'origine del provvedimento la circostanza che Biole' abbia ricoperto per due volte l'incarico di consigliere comunale nel Cuneese. ''La sua partecipazione alle consultazioni elettorali regionali nella lista del Movimento - si legge nella lettera - sono state viziate dalla ricorrenza di un elemento ostativo alla sua candidatura, rappresentato dall'aver gia' rivestito cariche elettive in due precedenti occasioni, in violazione alle regole condivise nell'ambito del Movimento''.
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