Boschi didattici: la soddisfazione dell’assessore Stefàno


BARI. “Ringrazio il Consiglio regionale per aver condiviso le finalità delle due leggi regionali approvate oggi e che contribuiranno a rendere tutto il sistema pugliese ancora più moderno e all’avanguardia”. Così l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno commenta l’approvazione da parte del Consiglio regionale della legge che istituisce i boschi didattici e della legge che norma i GAS, i Gruppi di acquisto Solidale.

La prima legge mira a completare il processo di divulgazione e conoscenza delle emergenze culturali ed ambientali da parte dell’Area per lo Sviluppo Rurale, già iniziato con le Masserie Didattiche.

“I boschi – commenta l’assessore Stefàno - rappresentano una componente importante della nostra storia ambientale e, attraverso la Legge, si vuole da un lato promuovere la divulgazione del bagaglio esperenziale, di tradizioni e cultura legati al bosco, dall’altro valorizzare le figure agroforestali operanti sul territorio, incentivando fonti di reddito. Punto fondamentale della Legge è il piano delle attività articolato attraverso un progetto didattico-divulgativo che si concreta nel “percorso natura” che si rivolge non solo ai più giovani, ma anche al mondo degli adulti che dal mondo dei boschi si sta allontanando”.

La seconda legge approvata oggi riconosce e sostiene i Gruppi di Acquisto Solidale (GAS), ritenuti un importante strumento di avvicinamento tra i produttori ed i consumatori.

“In un mercato globale, omogeneizzante e dalla difficile sostenibilità ambientale – spiega  Stefàno - ai GAS la legge attribuisce anche l’importante compito di esaltare le potenzialità dei prodotti agricoli e agroalimentari a km zero, da filiera corta, biologici, di qualità certificata e garantita da sistemi partecipativi di qualità, attraverso un modello nel quale la certificazione della qualità vede co-protagonisti i consumatori in un rapporto basato sulla fiducia. La norma non dà solo compiti e ruoli ai GAS, ma li sostiene nelle loro attività, nella diffusione del modello di acquisto e del consumo responsabile, nelle realizzazione di mercati auto-organizzati di piccoli produttori agricoli”.

“Con la legge – conclude l’assessore -  la Puglia si pone al passo con le sfide future che impongono la valorizzazione dell’agricoltura di qualità e di prossimità, migliorando l’impatto ambientale della produzione e del consumo degli alimenti, restituendo competitività ai sistemi agricoli locali, salvaguardando la biodiversità, la cultura e il paesaggio delle nostre campagne”.

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