BRINDISI. E' arrivata, in questi giorni, una bellissima notizia per il presidente della Camera di Commercio di Brindisi, Alfredo Malcarne: è stato difatti eletto a Roma come presidente nazionale di Assonautica.
Per quel che riguarda Assonautica, è composta, oltre dall’Unione nazionale delle Camere di Commercio (Unioncamere), dall’Istituto Tagliacarne (per la promozione della cultura economica), dall’UCINA (Unione nazionale dei cantieri, industrie nautiche ed affini), e dalle Unioni regionali camerali della Lombardia e della Puglia, anche da 45 Camere di Commercio.
L’organizzazione periferica di Assonautica è articolata in 42 Associazioni provinciali e 7 regionali, costituite ad iniziativa delle Camere di Commercio delle rispettive province.
“E’ un traguardo importante che premia" ha dichiarato Malcarne "quel modello Puglia che da Brindisi abbiamo voluto fortemente. Avevo appena 19 anni ed era il 1976 quando a Brindisi fondammo Assonautica. Ci abbiamo creduto sempre in questi anni e il risultato prestigioso è arrivato come un premio con questa nuova Presidenza che segna però un riconoscimento a tutti coloro che con me si sono impegnati concretamente per lo sviluppo del settore. Purtroppo la nautica sta vivendo in Italia una situazione molto difficile. Il quadro nazionale, risentendo anche della congiuntura internazionale, dimostra che, in soli 4 anni, il mercato ha subito una contrazione in misura, purtroppo,esorbitante. Nel 2008 il settore ha fatturato circa 6,4 miliardi di euro ma questa quota è andata progressivamente riducendosi. Nel 2011 il dato è sceso a circa 3,4 miliardi di euro (2,9 produzione italiana) mentre per il 2012 è prevista un'ulteriore diminuzione a circa 2,7-2,8 miliardi".
"Due obiettivi necessari da raggiungere al più presto" conclude il neopresidente Malcarne "per ripristinare un clima di fiducia in questo settore, sono la modifica del redditometro per la nautica e della tassa di stazionamento. La mia idea è che poi si debba puntare al superamento della crisi del settore mediante l'innovazione tecnologica e nuovi strumenti di marketing avanzato. Il mio impegno sarà forte per allargare il modello Puglia, che ha saputo valorizzare i suoi 900 chilometri di costa, all’Italia intera. Ci riusciremo perché sono convinto che potrò contare sulla tenacia e le professionalità che hanno sempre caratterizzato gli operatori del settore nautico”.
Daniele Martini
Per quel che riguarda Assonautica, è composta, oltre dall’Unione nazionale delle Camere di Commercio (Unioncamere), dall’Istituto Tagliacarne (per la promozione della cultura economica), dall’UCINA (Unione nazionale dei cantieri, industrie nautiche ed affini), e dalle Unioni regionali camerali della Lombardia e della Puglia, anche da 45 Camere di Commercio.
L’organizzazione periferica di Assonautica è articolata in 42 Associazioni provinciali e 7 regionali, costituite ad iniziativa delle Camere di Commercio delle rispettive province.
“E’ un traguardo importante che premia" ha dichiarato Malcarne "quel modello Puglia che da Brindisi abbiamo voluto fortemente. Avevo appena 19 anni ed era il 1976 quando a Brindisi fondammo Assonautica. Ci abbiamo creduto sempre in questi anni e il risultato prestigioso è arrivato come un premio con questa nuova Presidenza che segna però un riconoscimento a tutti coloro che con me si sono impegnati concretamente per lo sviluppo del settore. Purtroppo la nautica sta vivendo in Italia una situazione molto difficile. Il quadro nazionale, risentendo anche della congiuntura internazionale, dimostra che, in soli 4 anni, il mercato ha subito una contrazione in misura, purtroppo,esorbitante. Nel 2008 il settore ha fatturato circa 6,4 miliardi di euro ma questa quota è andata progressivamente riducendosi. Nel 2011 il dato è sceso a circa 3,4 miliardi di euro (2,9 produzione italiana) mentre per il 2012 è prevista un'ulteriore diminuzione a circa 2,7-2,8 miliardi".
"Due obiettivi necessari da raggiungere al più presto" conclude il neopresidente Malcarne "per ripristinare un clima di fiducia in questo settore, sono la modifica del redditometro per la nautica e della tassa di stazionamento. La mia idea è che poi si debba puntare al superamento della crisi del settore mediante l'innovazione tecnologica e nuovi strumenti di marketing avanzato. Il mio impegno sarà forte per allargare il modello Puglia, che ha saputo valorizzare i suoi 900 chilometri di costa, all’Italia intera. Ci riusciremo perché sono convinto che potrò contare sulla tenacia e le professionalità che hanno sempre caratterizzato gli operatori del settore nautico”.
Daniele Martini