Cassano: “Una nuova Sanità che integri pubblico e privato”


BARI. “Un'altra valanga di licenziamenti e cassa integrazione sulla sanità pugliese. Sono più di mille i dipendenti di cliniche private che presto resteranno senza lavoro a causa delle riduzioni dei tetti di spesa imposti dalla Regione per il piano di riordino.
Si tratta di una situazione non tollerabile. Sanità pubblica e privata dovrebbero integrarsi per coprire le esigenze del territorio, a maggior ragione in Puglia dove stiamo assistendo ad un vero e proprio processo di sistematica distruzione dell'offerta sanitaria pubblica e con ampie aree ormai prive di qualsiasi presidio di soccorso e ricovero. Con un risultato negativo che si è già riversato sui pronto soccorso, i servizi e i reparti dei pochi ospedali ancora in grado di offrire assistenza a livello di eccellenza.
La sanità che vogliamo è ben altra. Una sanità in cui pubblico e privato possano interagire nell'esclusivo interesse dei cittadini, per abbattere le liste d'attesa e per bloccare i viaggi fuori regione. Una sanità, privata, che intervenga, dove il pubblico è in difficoltà e viceversa. E invece assistiamo ad un pericolosa azione che, basandosi su un approccio zeppo di ideologia, in realtà distrugge sia l'una che l'altra. Già molti gruppi privati hanno annunciato drastici tagli al personale e il blocco delle attività di day hospital con un aumento della mobilità passiva extraregionale. Naturalmente, per tutti pagheranno gli ammalati ai quali sarà impossibile assicurare livelli dignitosi di assistenza. E per questo chiediamo al presidente Nichi Vendola, un deciso cambio di marcia in questa materia”.
Così in una nota il vice Presidente del Gruppo consiliare PdL, Massimo Cassano.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto