FOGGIA.
CGIL CISL e UIL denunciano il peggioramento delle condizioni sociali, economiche ed occupazionali di lavoratori e pensionati residenti in Provincia di Foggia. Negli ultimi mesi, la complessiva qualità della vita dei cittadini della Capitanata sta precipitando ulteriormente a causa dell’aggravarsi della crisi economica. In tutta la provincia, continua inesorabile l’emorragia di aziende e posti di lavoro. E son sempre più numerose le famiglie che non riescono a far fronte ai bisogni di sostentamento primari.
Nonostante l’evidente gravità della situazione, si assiste alla persistente carenza di iniziative politiche ed istituzionali che possano dare risposte ai problemi della gente di Capitanata. Da tempo, CGIL CISL e UIL stanno chiedendo inutilmente alle Istituzioni locali uno sforzo straordinario per rilanciare l’occupazione e lo sviluppo attraverso l’attivazione di un percorso condiviso con le parti sociali e le categorie produttive. Oggi tale inerzia politico-amministrativa non può più essere tollerata, stante la manifestata disponibilità di tutti gli attori sociali a contribuire per rilanciare il nostro territorio.
CGIL CISL e UIL sollecitano l’Amministrazione Provinciale di Foggia a farsi “motore” della crescita della Capitanata, che si appresta a diventare una provincia di grandi dimensioni e potenzialità nello scenario regionale, nazionale ed europeo. Pertanto, chiedono l’attivazione di una Cabina di Regia Provinciale sui Piani Sociali di Zona, come previsto dalla normativa regionale, che attribuisce alle Province un ruolo di coordinamento di tutti gli ambiti territoriali.
CGIL CISL e UIL chiedono altresì all’Ente provinciale di attivare una ulteriore Cabina di Regia Provinciale per il rilancio dello sviluppo e della coesione sociale, presieduta dal Presidente della Provincia e costituita dai rappresentanti delle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentativi sul nostro territorio.
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