BARI. "Non c'è che dire, il ministro Clini mostra di avere uno spiccato senso delle istituzioni; Vendola vuole mandarlo a casa, insieme a Monti e agli altri professori, e, nonostante ciò, lui gli dà una mano, aiutandolo persino nella campagna elettorale, ipotizzando di affidargli l'incarico di commissario per le bonifiche a Taranto!
Certo, non si può che condividere il fatto che sia giusto affidare un incarico di tale rilevanza ad un rappresentante istituzionale, ma non si può però ignorare il ruolo politico di Vendola che, peraltro, si appresta a lasciare Bari per proiettarsi verso il governo centrale o, c'è anche questa ipotesi, verso Bruxelles.
Qualunque sia infine il futuro politico dell'attuale governatore pugliese di sicuro non può ritenersi soggetto politicamente super partes a cui affidare la gestione di ingenti risorse, a prescindere dalla sua riconosciuta onestà morale ed intellettuale. Meglio invece fissare la cabina di regia a Taranto e affidare ad altri il ruolo di commissario".
A riferirlo in una nota il consigliere regionale PdL, Gianfranco Chiarelli.
Certo, non si può che condividere il fatto che sia giusto affidare un incarico di tale rilevanza ad un rappresentante istituzionale, ma non si può però ignorare il ruolo politico di Vendola che, peraltro, si appresta a lasciare Bari per proiettarsi verso il governo centrale o, c'è anche questa ipotesi, verso Bruxelles.
Qualunque sia infine il futuro politico dell'attuale governatore pugliese di sicuro non può ritenersi soggetto politicamente super partes a cui affidare la gestione di ingenti risorse, a prescindere dalla sua riconosciuta onestà morale ed intellettuale. Meglio invece fissare la cabina di regia a Taranto e affidare ad altri il ruolo di commissario".
A riferirlo in una nota il consigliere regionale PdL, Gianfranco Chiarelli.