BARI. Giunge al termine questa edizione decennale del Levante International Film Fest.
Soddisfatto il suo presidente Mimmo Mongelli che dichiara: “Il bilancio è oltre le più rosee aspettative. Siamo riusciti ad ottenere un’attenzione mediatica, di critica e pubblico, davvero eccezionale. Le risorse economiche sono poche rispetto a ciò che facciamo e conquistiamo, per cui questa X edizione, segna un passo decisivo e ci dà una grande carica per il futuro”.
In questa ultima tranche, al cinema Esedra di Bari (L.go Monsignor Curi, 17) le tre serate, dal 27 al 29 novembre, ospiteranno una selezione “amarcord” di pellicole che hanno animato le prime edizione del Festival, quando ancora l’attenzione era rivolta in particolare alle produzioni del cinema indipendente italiano.
Dal racconto ironico e appassionato della disabilità di Vendruscolo (Piovono mucche, martedì alle 17) e della delicatezza con cui Haber (Scacco Pazzo, giovedì alle 21) parla di malattie psichiche, al concetto filosofico dell’eterno ritorno di Diritti (Il vento fa il suo giro, martedì alle 19); e ancora, dalla impalpabile poesia dietro il rude e violento protagonista di Jalongo (Sulla mia pelle, mercoledì 18.30) alla fresca e semplice struttura del noir dei Manetti Bros (Piano 17, giovedì alle 19) per finire alla tormentata vicenda amorosa nell’opera prima di Toni Trupia (L'uomo giusto, martedì alle 21).
Il LIFF chiude all’insegna dell’autorialità con lo sceneggiatore Andrea Purgatori (mercoledì 28) che introdurrà una visione extra programma, L’industriale di Giuliano Montaldo (alle 20.30). Con lui, a dialogare sull’attuale condizione del cinema italiano, Carlo Gentile, critico di RaiCinema (SNCCI). Il drammaturgo e regista teatrale Vittorio Franceschi sarà invece ospite della serata conclusiva di giovedì 29 novembre.
Info: www.levantefilmfest.com
Soddisfatto il suo presidente Mimmo Mongelli che dichiara: “Il bilancio è oltre le più rosee aspettative. Siamo riusciti ad ottenere un’attenzione mediatica, di critica e pubblico, davvero eccezionale. Le risorse economiche sono poche rispetto a ciò che facciamo e conquistiamo, per cui questa X edizione, segna un passo decisivo e ci dà una grande carica per il futuro”.
In questa ultima tranche, al cinema Esedra di Bari (L.go Monsignor Curi, 17) le tre serate, dal 27 al 29 novembre, ospiteranno una selezione “amarcord” di pellicole che hanno animato le prime edizione del Festival, quando ancora l’attenzione era rivolta in particolare alle produzioni del cinema indipendente italiano.
Dal racconto ironico e appassionato della disabilità di Vendruscolo (Piovono mucche, martedì alle 17) e della delicatezza con cui Haber (Scacco Pazzo, giovedì alle 21) parla di malattie psichiche, al concetto filosofico dell’eterno ritorno di Diritti (Il vento fa il suo giro, martedì alle 19); e ancora, dalla impalpabile poesia dietro il rude e violento protagonista di Jalongo (Sulla mia pelle, mercoledì 18.30) alla fresca e semplice struttura del noir dei Manetti Bros (Piano 17, giovedì alle 19) per finire alla tormentata vicenda amorosa nell’opera prima di Toni Trupia (L'uomo giusto, martedì alle 21).
Il LIFF chiude all’insegna dell’autorialità con lo sceneggiatore Andrea Purgatori (mercoledì 28) che introdurrà una visione extra programma, L’industriale di Giuliano Montaldo (alle 20.30). Con lui, a dialogare sull’attuale condizione del cinema italiano, Carlo Gentile, critico di RaiCinema (SNCCI). Il drammaturgo e regista teatrale Vittorio Franceschi sarà invece ospite della serata conclusiva di giovedì 29 novembre.
Info: www.levantefilmfest.com
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Cultura e Spettacoli