Cortei: Severino, indagine su lacrimogeni

ROMA. Il ministro della Giustizia, Paola Severino, dopo aver visionato il video sul sito di Repubblica.it che ritrae il lancio di lacrimogeni, mercoledi' scorso, dalla sede del dicastero di Via Arenula - informa un comunicato - esprime ''inquietudine e preoccupazione'' per l'accaduto. Il Guardasigilli ha immediatamente disposto una indagine interna. Dai primi accertamenti, e' stato verificato che lacrimogeni a strappo, come quelli che sembrerebbero essere stati lanciati dal Ministero, non sono in dotazione al reparto di polizia penitenziaria di via Arenula. Il ministro Severino assicura che le verifiche proseguiranno con il massimo impegno, con il dovuto rigore e con la massima tempestivita'.

''Ho visto questa mattina il filmato messo in onda da Repubblica.it e ho dato incarico al capo di gabinetto di
avviare un'indagine per verificare l'andamento dei fatti e il modo in cui si e' verificato l'episodio. Io stessa sto
andando adesso al ministero'', ha poi spiegato il ministro della Giustizia durante una conferenza a Palazzo Chigi, mentre il Consiglio dei ministri e' ancora in corso, dopo aver visionato il video in questione.
 
Le ipotesi, ha aggiunto, ''possono essere molteplici. Io ho solo invitato coloro che stanno facendo le indagini a farle nel modo piu' rigoroso'' perche' ''si tratta di un episodio su cui e' bene accertare la verita''' e
''rassicurare l'opinione pubblica che quando ci sono episodi dubbi si procede con un accertamento''.
 
L'indagine, ha detto ancora il ministro, ''non dara' risultati ad horas, ma dara' risultati appaganti sulla ricostruzione della verita' dei fatti''. Al momento comunque, ''non posso escludere o includere alcuna ipotesi fino a che non avremo finito l'esame delle persone che erano presenti al ministero''.
 
Un primo chiarimento sulla vicenda e' poi arrivato dal Questore di Roma: i lacrimogeni esplosi in Via Arenula all'altezza del ministero di Grazia e Giustizia e che, dalle immagini video amatoriali diffuse in queste ore, sembrerebbero essere stati esplosi dalle finestre dello stesso Dicastero, sono certamente della Polizia di Stato, ha detto Fulvio Della Rocca parlando a margine di una conferenza stampa in questura.
   Della Rocca ha affermato che ''il ministero della Giustizia ha detto che non hanno lacrimogeni in dotazione. Il lacrimogeno esploso e', quindi, nostro''. Il questore ha poi spiegato che si stanno gia' effettuando le verifiche del caso e che, secondo una prima ipotesi, ''visto che i lacrimogeni non debbono essere sparati ad altezza d'uomo ma devono sempre seguire una parabola puo' essere che questo si sia infranto su un muro di Via Arenula ed abbia, quindi, dato l'impressione di essere stato sparato da un balcone''.

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