ATENE. Ancora tensioni tra Berlino e Atene sugli aiuti. Senza un accordo per la Grecia é a rischio la stabilità della zona euro. Così il premier greco Antonis Samaras manda un chiaro segnale ai partner europei e dell'Fmi dopo lo slittamento di una decisione dell'Eurogruppo sugli aiuti alla Grecia. "I nostri partner e l'Fmi hanno il dovere di fare ciò su cui si sono impegnati", ha detto.
Niente accordo sulla Grecia, che per avere il via libera agli aiuti (44 miliardi di euro sono le tranche in sospeso) dovrà aspettare ancora almeno lunedì prossimo, giorno in cui l'Eurogruppo ha fissato una nuova riunione straordinaria per cercare di sbloccare la trattativa saltata a notte fonda per le resistenze della Germania. "Non è stato possibile trovare un accordo oggi, ci riproviamo lunedi", ha spiegato il presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker al termine della riunione durata quasi dodici ore e finita alle 5 del mattino, senza conferenza stampa, lasciando intendere che tutte le parti sono ancora troppo distanti da un'intesa per potersi presentare insieme alla stampa.
In particolare, resta la divisione tra Eurogruppo e Fondo monetario Internazionale, su posizioni diverse per quanto riguarda la sostenibilità del debito greco. L'Eurozona sarebbe disposta a spostare in avanti di due anni i paletti di rientro dal debito, ora fissati al 120% da raggiungere nel 2020, mentre il Fmi non intende cedere. "Le nostre posizioni si sono avvicinate, ma continuiamo lunedì", ha detto il direttore generale del Fmi Christine Lagarde al termine della riunione, convinta che la sostenibilità dei conti sia "la prima cosa".
MERKEL, SENZA ACCORDO NUOVO SUMMIT - ''Se sara' necessario, perche' non si trovera' un accordo'' sul budget europeo ''fra domani e dopodomani al vertice di Bruxelles, e' possibile che un nuovo summit'' venga convocato ''all'inizio del 2013''. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Angela Merkel intervenendo al Bundestag.
Niente accordo sulla Grecia, che per avere il via libera agli aiuti (44 miliardi di euro sono le tranche in sospeso) dovrà aspettare ancora almeno lunedì prossimo, giorno in cui l'Eurogruppo ha fissato una nuova riunione straordinaria per cercare di sbloccare la trattativa saltata a notte fonda per le resistenze della Germania. "Non è stato possibile trovare un accordo oggi, ci riproviamo lunedi", ha spiegato il presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker al termine della riunione durata quasi dodici ore e finita alle 5 del mattino, senza conferenza stampa, lasciando intendere che tutte le parti sono ancora troppo distanti da un'intesa per potersi presentare insieme alla stampa.
In particolare, resta la divisione tra Eurogruppo e Fondo monetario Internazionale, su posizioni diverse per quanto riguarda la sostenibilità del debito greco. L'Eurozona sarebbe disposta a spostare in avanti di due anni i paletti di rientro dal debito, ora fissati al 120% da raggiungere nel 2020, mentre il Fmi non intende cedere. "Le nostre posizioni si sono avvicinate, ma continuiamo lunedì", ha detto il direttore generale del Fmi Christine Lagarde al termine della riunione, convinta che la sostenibilità dei conti sia "la prima cosa".
MERKEL, SENZA ACCORDO NUOVO SUMMIT - ''Se sara' necessario, perche' non si trovera' un accordo'' sul budget europeo ''fra domani e dopodomani al vertice di Bruxelles, e' possibile che un nuovo summit'' venga convocato ''all'inizio del 2013''. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Angela Merkel intervenendo al Bundestag.
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