MODUGNO (BA). Una vera e propria cupola del malaffare. E' tintinnar di manette al comune di Modugno, in provincia di Bari, dove alcuni amministratori pubblici e dipendenti, avrebbero preteso e riscosso da un imprenditore edile somme di denaro e altre utilita' quantificabili in oltre 800mila euro, in un periodo che va dal 2003 al 2008, in cambio del rilascio di autorizzazioni edilizie. Ne sono convinti la Guardia di finanza e la Procura della Repubblica di Bari che hanno condotto le indagini sfociate stamane in 12 arresti, in esecuzione di altrettanti ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari.
+ 'Cupola' controllava licenze edili
+ Si dimette intero consiglio comunale
L'indagine, partita nel dicembre del 2010, riguarda la gestione delle pratiche di rilascio delle concessioni edilizie da parte del Comune. L'attivita' investigativa ha preso le mosse da un atto intimidatorio subito da un imprenditore edile di Modugno nei pressi della sua abitazione. Le modalita' con cui si era consumato l'atto di violenza e le frasi intimidatorie pronunciate dagli aggressori hanno indotto a collegare l'episodio all'attivita' economica svolta dall'imprenditore.
Sulla base delle sue dichiarazioni i finanzieri hanno approntato delle intercettazioni telefoniche che hanno fatto luce sulle modalita' irrituali di rilascio dei permessi di edificazione da parte degli amministratori e dei dipendenti del Comune, giungendo ad accertare il passaggio di danaro e di altre utilita'.
Abusando sistematicamente dei propri poteri avrebbero chiesto e ottenuto denaro e altre utilita', ad esempio soggiorni all'estero, acquisti di immobili a prezzo scontato, in cambio delle licenze edilizie. I finanzieri hanno accertato l'esistenza di un vero e proprio 'tariffario' applicato dai funzionari e dai dirigenti dell'uffiico tecnico per il calcolo dell'importo della tangente che si aggirava tra i 2.000 e i 3.000 euro per ciascuna delle unita' immobiliari realizzate. (Fonte: Adnkronos.it)
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L'indagine, partita nel dicembre del 2010, riguarda la gestione delle pratiche di rilascio delle concessioni edilizie da parte del Comune. L'attivita' investigativa ha preso le mosse da un atto intimidatorio subito da un imprenditore edile di Modugno nei pressi della sua abitazione. Le modalita' con cui si era consumato l'atto di violenza e le frasi intimidatorie pronunciate dagli aggressori hanno indotto a collegare l'episodio all'attivita' economica svolta dall'imprenditore.
Sulla base delle sue dichiarazioni i finanzieri hanno approntato delle intercettazioni telefoniche che hanno fatto luce sulle modalita' irrituali di rilascio dei permessi di edificazione da parte degli amministratori e dei dipendenti del Comune, giungendo ad accertare il passaggio di danaro e di altre utilita'.
Abusando sistematicamente dei propri poteri avrebbero chiesto e ottenuto denaro e altre utilita', ad esempio soggiorni all'estero, acquisti di immobili a prezzo scontato, in cambio delle licenze edilizie. I finanzieri hanno accertato l'esistenza di un vero e proprio 'tariffario' applicato dai funzionari e dai dirigenti dell'uffiico tecnico per il calcolo dell'importo della tangente che si aggirava tra i 2.000 e i 3.000 euro per ciascuna delle unita' immobiliari realizzate. (Fonte: Adnkronos.it)
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