di Redazione.
Una donna di 37 anni per ben dodici anni si è finta un uomo. Grazie ai tratti estremamente mascolini, la donna, originaria di Lissone, in Brianza, si è spacciata per suo fratello, che abita in Puglia da diversi anni ed era ignaro della sostituzione.
La verità è venuta a galla dopo che un collega di lavoro ha denunciato la «donna» per minacce: le informazioni fornite dalla vittima ai carabinieri hanno portato i militari a rintracciare il presunto «colpevole». Ossia il fratello della donna. A questo punto, quando all'uomo è stata notificata la «misteriosa» denuncia, sono cominciati i sospetti. Spinti dall'ipotesi che all'origine ci fosse uno scambio di identità, i militari hanno perquisito l'abitazione di G.A., in cui hanno rinvenuto i documenti della 37enne, tutti rigorosamente falsificati, scoprendo così l'inganno. Per la donna è subito scattata una denuncia per usurpazione di identità, e il pm ha anche chiesto che alla donna venga effettuata una perizia psichiatrica. G.A., infatti, non ha fornito alcuna spiegazione alla decisione di crearsi una vita parallela; negli anni, ha anche collezionato una serie di reati, dalle minacce alle ingiurie, oltre a una sfilza di multe mai pagate.
Storie da film, ma purtroppo reali!
