BARI. Oggi è una giornata importante per le donne di tutte il mondo. Si celebra, infatti, il giorno mondiale contro la violenza maschile sulle donne. "Non deve essere una ricorrenza retorica e in qualche modo rituale": contro la barbarie del femminicidio - sono 113 le donne uccise da inizio anno, di cui 73 dal proprio partner - sono tante le organizzazioni che in Italia, ma anche nel resto del mondo, celebreranno la ricorrenza rilanciando iniziative e progetti che per forza di cose dovranno avere anche un carattere transnazionale.
Dalla politica alla società civile, dalle ong alle grandi organizzazioni per la difesa dei diritti umani, i mille eventi di domani muoveranno anche un richiamo al rispetto. Sono in tanti a chiedere ai politici e alle istituzioni di operare a favore della prevenzione, finanziando da subito misure concrete. Come fa 'No More! - convenzione che ha avuto il plauso del presidente Napolitano, promossa da Udi, Casa Internazionale delle Donne, GiULiA (Giornaliste unite, autonome, libere), D.i.Re (Donne contro la violenza), Zeroviolenzadonne.it, Piattaforma Cedaw '30 anni lavori in corsa Cedaw': Fondazione Pangea onlus, Giuristi Democratici, Be Free, Differenza Donna, Le Nove, Arcs-Arci, ActionAid, Fratelli dell'Uomo - che si oppone all'annunciata proposta di legge Buongiorno-Carfagna che punta a un aggravamento delle pene, fino all'ergastolo, per i responsabili di femminicidio.
"Non serve condannare gli uomini all'ergastolo per impedire che altri uomini commettano femminicidio, serve lavorare sulla prevenzione", spiega Vittoria Tola di No More!.
Dalla politica alla società civile, dalle ong alle grandi organizzazioni per la difesa dei diritti umani, i mille eventi di domani muoveranno anche un richiamo al rispetto. Sono in tanti a chiedere ai politici e alle istituzioni di operare a favore della prevenzione, finanziando da subito misure concrete. Come fa 'No More! - convenzione che ha avuto il plauso del presidente Napolitano, promossa da Udi, Casa Internazionale delle Donne, GiULiA (Giornaliste unite, autonome, libere), D.i.Re (Donne contro la violenza), Zeroviolenzadonne.it, Piattaforma Cedaw '30 anni lavori in corsa Cedaw': Fondazione Pangea onlus, Giuristi Democratici, Be Free, Differenza Donna, Le Nove, Arcs-Arci, ActionAid, Fratelli dell'Uomo - che si oppone all'annunciata proposta di legge Buongiorno-Carfagna che punta a un aggravamento delle pene, fino all'ergastolo, per i responsabili di femminicidio.
"Non serve condannare gli uomini all'ergastolo per impedire che altri uomini commettano femminicidio, serve lavorare sulla prevenzione", spiega Vittoria Tola di No More!.
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