Vittorio Polito. Nell’ambito delle attività culturali promosse dal Circolo Unione di Bari, presieduto da Giacomo Tomasicchio, in collaborazione con l’Accademia Margherita, presieduta da Maurizia Catalano, si è svolto nel prestigioso e gremito Salone delle Muse il concerto “A quattro mani nel romanticismo”.
L’Accademia Margherita si propone di educare “con l’arte e attraverso l’arte”, attività di carattere artistico formativo come musica strumentale e vocale, dizione, recitazione, teatro, pittura e arte applicata, fotografia, danza e sport con l’intento di: suscitare l’interesse, in particolare dei giovani, per l’arte in tutte le sue forme espressive; sostenere i più meritevoli, mediante l’istituzione di “Borse di Studio”; dare opportunità ai giovani talenti, favorire e incentivare, anche attraverso contatti con i missionari ed altre Istituzioni, aiuti e scambi artistico-culturali, con altri Paesi.
Nato dal comune interesse per la letteratura pianistica a quattro mani, il duo formato da Francesco Basanisi, docente di pianoforte presso la Scuola Media ad indirizzo musicale “Martin Luther King” di Roma, e Alessandra Stallone, docente di musica e pianoforte presso l’Istituto Margherita di Bari, si è imposto rapidamente all’attenzione del pubblico per l’eccezionale affiatamento, l’uniformità di intenti interpretativi e per le capacità tecnico-espressive.
I due virtuosi del pianoforte, con un notevole curriculum, hanno condotto il numeroso pubblico in un affascinante ‘viaggio musicale’ alla scoperta di piacevoli brani musicali per pianoforte a quattro mani di Schumann (1810-1856), quali “Bilder aus Osten op. 66” (Immagini d’Oriente), una delle sue composizioni a quattro mani più riuscita; Mendelssohn (1809-1847), con “Andante e allegro assai vivace op. 92”, un gioiello della letteratura a quattro mani, di rara difficoltà per questo genere.
La seconda parte del concerto è stata dedicata all’esecuzione di celebri brani scritti originariamente per orchestra e poi trascritti per pianoforte a quattro mani, con la musica di Rossini (1792-1868) proponendo le ouverture da celebri opere quali: “La Gazza ladra” e il “Barbiere di Siviglia”. Ouverture precedute da una introduzione dall’andamento più lento, quindi da una sezione molto più briosa, vivace e ironica che hanno mandato in visibilio il pubblico.
Il concerto si è concluso con la “Rapsodia n. 2” di Liszt (1811-1886), composizione strutturata in due tempi, inizialmente in sordina, ma poi sempre più incalzante, in un continuo susseguirsi di temi e contro-temi. Quest’ultimo brano fa parte di quelli più celebri della musica classica molto noto a tutti. Ha accompagnato, infatti, pubblicità, spot e anche cartoni animati.
La guida alla musica è stata curata da Delia Stallone.
L’Accademia Margherita si propone di educare “con l’arte e attraverso l’arte”, attività di carattere artistico formativo come musica strumentale e vocale, dizione, recitazione, teatro, pittura e arte applicata, fotografia, danza e sport con l’intento di: suscitare l’interesse, in particolare dei giovani, per l’arte in tutte le sue forme espressive; sostenere i più meritevoli, mediante l’istituzione di “Borse di Studio”; dare opportunità ai giovani talenti, favorire e incentivare, anche attraverso contatti con i missionari ed altre Istituzioni, aiuti e scambi artistico-culturali, con altri Paesi.
Nato dal comune interesse per la letteratura pianistica a quattro mani, il duo formato da Francesco Basanisi, docente di pianoforte presso la Scuola Media ad indirizzo musicale “Martin Luther King” di Roma, e Alessandra Stallone, docente di musica e pianoforte presso l’Istituto Margherita di Bari, si è imposto rapidamente all’attenzione del pubblico per l’eccezionale affiatamento, l’uniformità di intenti interpretativi e per le capacità tecnico-espressive.
I due virtuosi del pianoforte, con un notevole curriculum, hanno condotto il numeroso pubblico in un affascinante ‘viaggio musicale’ alla scoperta di piacevoli brani musicali per pianoforte a quattro mani di Schumann (1810-1856), quali “Bilder aus Osten op. 66” (Immagini d’Oriente), una delle sue composizioni a quattro mani più riuscita; Mendelssohn (1809-1847), con “Andante e allegro assai vivace op. 92”, un gioiello della letteratura a quattro mani, di rara difficoltà per questo genere.
La seconda parte del concerto è stata dedicata all’esecuzione di celebri brani scritti originariamente per orchestra e poi trascritti per pianoforte a quattro mani, con la musica di Rossini (1792-1868) proponendo le ouverture da celebri opere quali: “La Gazza ladra” e il “Barbiere di Siviglia”. Ouverture precedute da una introduzione dall’andamento più lento, quindi da una sezione molto più briosa, vivace e ironica che hanno mandato in visibilio il pubblico.
Il concerto si è concluso con la “Rapsodia n. 2” di Liszt (1811-1886), composizione strutturata in due tempi, inizialmente in sordina, ma poi sempre più incalzante, in un continuo susseguirsi di temi e contro-temi. Quest’ultimo brano fa parte di quelli più celebri della musica classica molto noto a tutti. Ha accompagnato, infatti, pubblicità, spot e anche cartoni animati.
La guida alla musica è stata curata da Delia Stallone.