BARI. "Le biomasse coniugano la sostenibilità ambientale con la possibilità di creare nuova occupazione. Il monitoraggio del potenziale di biomassa di tutto il territorio pugliese realizzato dalla Regione è un primo passo decisivo verso la concreta produzione di energia dai residui e rifiuti di origine biologica”. Soddisfazione nelle parole del consigliere Pd, Giovanni Epifani, per la realizzazione di una banca dati delle biomasse agricole, la cui realizzazione è stata finanziata dal ministero delle Politiche Agricole e dalla Regione Puglia nell’ambito del programma Probio.
“Riutilizzare in chiave energetica i residui agro-forestali, della connessa industria alimentare e degli allevamenti è un obiettivo raggiungibile in Puglia. Un obiettivo che si tradurrebbe per le 85mila imprese agricole pugliesi in riduzione dei costi (non solo energetici, ma anche in termini di smaltimento se pensiamo ai grossi scarti dell'industria olearia e vitivinicola), ma anche nella possibilità per le aziende di garantirsi l'autosufficienza energetica.
Senza dimenticare che tutta l'attività di riconversione energetica degli scarti dovrebbe essere svolta dalla stessa impresa agricola o affidata a terzi, con notevoli vantaggi in termini occupazionali. Con le biomasse di alcune colture pugliesi si possono produrre addirittura combustibili sostitutivi del gasolio e della benzina, realizzando uno sviluppo sostenibile che coniuga produttività e protezione dell'ambiente. Attraverso questa banca dati potremo programmare in maniera concreta la sfruttabilità energetica di quegli scarti vegetali, animali e alimentari che altrimenti resterebbero inutilizzati” ha spiegato Epifani.
