Farmatruffa: 76 imputati su 78 prosciolti a Bari

(Foto d'archivio)
BARI. Questa mattina la Corte di appello di Bari ha dichiarato prescritto quasi del tutto il processo denominato 'Farmatruffa'. Delle 78 persone condannate, nel 2010, in primo grado a complessivi 300 anni di carcere, solamente per due imputati il processo continuera' perche' i loro capi di accusa non sono andati in prescrizione. Per tutti gli altri, invece, salvo che non siano i diretti interessati a rinunciare alla prescrizione, il processo di appello si conclude con un proscioglimento. Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, truffa, corruzione, falso e riciclaggio.

Il processo riguarda una presunta truffa da oltre 20 milioni di euro ai danni del servizio sanitario nazionale risalente ai primi anni del 2000. Secondo l'accusa, i medici di base dopo aver ricevuto danaro ed altre utilita' (viaggi e favori di vario genere) dagli informatori scientifici avrebbero prescritto farmaci all'insaputa dei loro pazienti, avvalendosi nel loro disegno della complicita' dei farmacisti.

Questi, dopo aver tolto le fustelle dai medicinali, gettavano le confezioni nella spazzatura: in questo modo si sarebbero sbarazzati anche di farmaci salvavita con un prezzo che arrivava fino a 700 euro per confezione. In primo grado, il Tribunale di Bari condanno' 78 imputati e ne assolse 21.

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