FOGGIA. Con ogni probabilità un corto circuito a causare l'incendio scoppiato la scorsa notte nell'accampamento di migranti africani tra le campagne di Rignano Garganico e San Severo.
Una trentina di baracche sono state distrutte dalle fiamme divampate all'interno della zona denominata il "Ghetto di Rignano" e dove vivono un centinaio di braccianti agricoli provenienti dal nord dell'Africa.
Sul posto sono intervenute alcune squadre dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Foggia oltre a pattuglie di carabinieri e polizia. L'incendio non ha provocato feriti ma tantissima paura. Al lavoro i Vigili del fuoco anche per recuperare le numerose bombole di gas sparse nell'accampamento e che potevano scoppiare a causa delle fiamme delle alte temperature.
Una trentina di baracche sono state distrutte dalle fiamme divampate all'interno della zona denominata il "Ghetto di Rignano" e dove vivono un centinaio di braccianti agricoli provenienti dal nord dell'Africa.
Sul posto sono intervenute alcune squadre dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Foggia oltre a pattuglie di carabinieri e polizia. L'incendio non ha provocato feriti ma tantissima paura. Al lavoro i Vigili del fuoco anche per recuperare le numerose bombole di gas sparse nell'accampamento e che potevano scoppiare a causa delle fiamme delle alte temperature.