"La giornata internazionale contro la violenza sulle donne'', Cisl: ''Fermate la violenza''

FOGGIA. In occasione della giornata contro la violenza sulle donne, la Cisl di Foggia invita tutti i lavoratori e le lavoratrici di Capitanata a celebrare l’evento internazionale in ogni luogo, dal lavoro alla famiglia. Secondo la Cisl, è un momento che merita la massima attenzione e partecipazione da parte di tutti, andando però oltre i soliti cerimoniali ed i soliti discorsi da enunciare pubblicamente. “Ci sono vari modi per interpretare questa importante ricorrenza – afferma il segretario territoriale, Carla Costantino – quello giusto è farla diventare un’occasione nel senso più profondo del termine: suonando un campanello d’allarme forte e duraturo, per evitare che attenzione e vigilanza tornino ad abbassarsi subito dopo le celebrazioni”. “Perché la violenza ed i suoi numeri aumentano sempre di più”, rileva la sindacalista. “Dall’inizio del 2012 ci sono state 102 vittime, una ogni due giorni, rispetto al dato di una ogni tre giorni del 2011. Questo è un problema nazionale che riguarda tutti, uomini e donne, come tutti gli altri problemi, come la criminalità organizzata e gli infortuni sul lavoro. Una delle soluzioni più efficaci è l’inclusione delle donne nel mondo del lavoro attraverso l’attuazione di politiche specifiche. Bisogna dare vita a percorsi di vere opportunità ed invertire quindi i dati sulla disoccupazione femminile”. In questa direzione, la Cisl di Foggia è impegnata in prima linea, “consapevole che la violenza si alimenta anche nei posti di lavoro, sotto varie forme: sottosalario, minacce in caso di gravidanza ed altro. Molto si può fare anche con la contrattazione di secondo livello – sottolinea Carla Costantino – che deve essere lo spazio naturale per sperimentare buone prassi territoriali. Vincere questa sfida di civiltà è un dovere di tutti, che parte dal rispetto della dignità della persona per arrivare alla convinzione comune che dobbiamo tutti insieme, uomini e donne, vincere questa battaglia che è – conclude la dirigente della Cisl di Foggia - una battaglia di solidarietà, progresso e soprattutto di democrazia”.

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