Frane e allagamenti in Toscana ed Umbria. "State in casa". Onda travolge 73enne

(GUARDA IL VIDEO 1 - VIDEO 2 - IMMAGINI DALL'ALTO - VIDEO 3 - MASSA CARRARA SOMMERSA) Ancora vittime in Toscana dopo l'intensa alluvione delle ultime ore. Ci sarebbero infatti altre tre persone vittime del pandemonio scatenatosi. Da quanto emerso si tratterebbe di persone che erano a bordo di un'auto coinvolta nel crollo del ponte sull'Albegna, a Marsiliana, nel comune di Manciano, nella tarda serata di ieri. I soccorritori avrebbero individuato i corpi ma non li avrebbero recuperati.

E' crollato il ponte sul fiume Albegna in località Marsiliana, sulla strada provinciale 94, nel comune di Manciano (Grosseto), già chiusa al traffico autoveicolare. E' quanto si apprende in una nota del Centro di coordinamento soccorsi, presieduto dal prefetto Marco Valentini. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, il personale della Provincia, del 118 e del Comune di Manciano. Al momento sono in corso accertamenti per verificare se nel crollo siano state coinvolte persone.

Un'altra auto è ferma sulla strada provinciale 34 dell’Osa: il suo conducente - precisa la nota - sta per essere raggiunto dalle squadre di soccorso. Si ricorda che le strade interessate oggi dall’ordinanza di chiusura al traffico continuano ad essere interdette: "è, di conseguenza, impudente e pericoloso mettersi in viaggio fino a che l’emergenza non sarà rientrata e le autorità competenti non abbiano ripristinato il transito". Frane, allagamenti e smottamenti a Massa e Carrara, dove la pioggia intensa caduta dopo la mezzanotte ha causato notevoli disagi e per la quale diverse auto sono rimaste bloccate nelle strade trasformate in torrenti, impegnando i vigili del fuoco nelle operazioni di soccorso. Ma anche la Puglia non sarà risparmiata dal maltempo: perturbazioni e temporali si stanno abbattendo infatti in queste ore sul tacco d'Italia.

ITALIA TAGLIATA IN DUE - Gli allagamenti scaturiti dalle piogge degli ultimi giorni hanno provocato l'interruzione dell'Autostrada del Sole, tra gli svincoli di Valdichiana e Fabro in direzione Roma e tra Orte e Chiusi in direzione Firenze. L'inondazione, all'altezza del km 427, fa sapere la societa' Autostrade, interessa un tratto di circa 300 metri dove il livello delle acque sulle campagne esterne ha superato di circa 80 cm la quota della piattaforma stradale. Un ulteriore tratto di circa 100m e' parzialmente inondato in direzione nord all'altezza del km 485, a causa dell'aumento del livello dell'acqua nelle campagne circostanti. Si prevedono tempi lunghi per la riapertura del tratto, per la quale bisognera' attendere il ritiro della piena e la successiva bonifica del piano viabile. Autostrade per l'Italia consiglia agli automobilisti diretti a Sud verso Roma e a Nord verso Firenze di utilizzare la dorsale adriatica A14 e l'A24. Per gli utenti diretti a Roma dal tratto toscano dell'Autosole permane l'itinerario alternativo di uscire a Valdichiana, percorrere il raccordo autostradale Valdichiana-Bettolle fino a Perugia e successivamente la E45, rientrando allo svincolo di Orte. Percorso inverso per gli utenti diretti verso Firenze. Interrotta anche la Strada Statale Aurelia, dove si registrano diffusi allagamenti. Inoltre, nella mattinata, all'altezza del km 149.300 si e' aperta una voragine di circa 7 metri che coinvolge entrambe le carreggiate. Interrotta anche la Ferrovia Tirrenica mentre, nella mattina, e' ritornata in funzione la linea ferroviaria Siena-Grosseto. Per quanto riguarda la viabilita' minore, nel grossetano rimane isolata la frazione di Alberese a causa dell'allagamento dei sottopassi. Intanto il bilancio la conta delle vittime assume proporzione drammatiche: sono stati trovati morti tre operai, due uomini e una donna, che erano a bordo di una vettura precipitata dal ponte della Strada provinciale Sant'Andrea in localita' Marsiliana.
UN MORTO E UN FERITO - Il cadavere di un uomo di 73 anni è stato trovato nelle campagne di Chiarone, nel comune di Capalbio (Grosseto). La vittima era in macchina quando la strada ha ceduto e l'auto è stata sommersa. A pochi chilometri, a Orbetello, una donna di 73 anni è stata investita da un'onda d'acqua mentre era in auto ed è stata travolta; è ora ricoverata in condizioni gravissime. Un altro anziano è morto per infarto mentre scendeva nella cantina della sua abitazione, a Marina di Massa, per verificare se si fosse allagata.
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DONNA 73ENNE INVESTITA DA ONDA - Una donna di 73 anni di Orbetello è stata investita da un'onda mentre era in auto. Soccorsa dal 118 è stata trasferita in gravissime condizioni all'ospedale Misericordia di Grosseto. La Provincia segnala poi alcune persone sui tetti delle loro abitazioni: 3 ad Albinia, 1 nella zona tra Albinia e Marsiliana. E nella notte tra sabato e domenica un uomo di 79 anni e' morto per infarto dopo essere sceso nella cantina della sua abitazione per verificare se si fosse allagata. E' accaduto in località Ronchi, nei pressi di Marina di Massa, proprio mentre la zona, ricostruisce oggi il quotidiano Il Tirreno, era investita dall'ondata di maltempo. L'uomo era cardiopatico e, secondo quanto riferito dalla moglie, ha avuto un malore e per lui non c'e' stato niente da fare.

TEVERE - Nella Capitale intanto per l'innalzamento del livello delle acque del Tevere i Vigili del Fuoco, su disposizione della Protezione civile, hanno chiudendo gli accessi alle banchine. Il livello del fiume è in progressivo aumento e domani per l'ora di pranzo è prevista l'ondata di piena. ALLARME 

ALLARME FIUME A RIPETTA - All'idrometro di Ripetta il livello è di 7.41 metri e il fiume ha superato il livello delle banchine. I vigili urbani ieri hanno provveduto a sgomberare piccoli insediamenti abusivi sugli argini e questa mattina ha chiuso l'accesso alle banchine in tutto il tratto urbano. Non destano allarme i livelli dell'Aniene che fa registrare un innalzamento nel punto di confluenza con il Tevere a Ponte Salario. I vigili del fuoco hanno evacuato stamani diverse famiglie dalle loro abitazioni nella zona di Allerona, a Orvieto, a causa dell'esondazione del fiume Paglia. Disposta inoltre la chiusura di tutte le scuole nell'intero comune. Nella zona di Allerona alcune persone sono anche salite sui tetti delle case e vengono soccorse con mezzi aerei oltre che quelli anfibi.

140 cm: è l'altezza dell'acqua a Venezia
SCUOLE CHIUSE - La chiusura delle scuole è stata disposta dal sindaco di Orvieto Antonio Concina. Il provvedimento si è reso necessario - spiega il Comune - a causa degli effetti della piena del fiume Paglia tra Allerona Scalo e Baschi, che ha esondato nella zona di Orvieto Scalo. Rendendo necessaria nelle prime ore di questa mattina la chiusura del Ponte dell'Adunata. Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Forze dell'Ordine e tecnici del Comune stanno tenendo sotto osservazione il tratto del fiume Paglia che attraversa il territorio comunale dove in 36 ore sono caduti 180 millimetri di pioggia.

OLTRE 200 EVACUATI - Oltre duecento persone intanto sono state evacuate, torrenti e canali straripati, frane e smottamenti, un ponte crollato: torna la paura per il maltempo sulla costa della Toscana, in particolare a Massa, Carrara e in Lunigiana dove le alluvioni si sono ripetute sia nel 2010 che nel 2011. Piogge torrenziali hanno flagellato tutto il Centro Nord, particolarmente Toscana e Liguria. Salva Genova, colpito duramente il Levante Ligure. Frane e smottamenti in Trentino Alto Adige hanno causato la chiusura di diverse strade. Vertice in Prefettura a Vicenza per fare il punto della situazione sull'allarme maltempo. Il Prefetto, Melchiorre Fallica, ha parlato di una situazione grave in vista dell'ondata di piena del fiume Bacchiglione, prevista nel pomeriggio.

ALLARME PIENA PER FIUMI ROMAGNA - E' allarme piena per i fiumi in Emilia Romagna mentre piove insistentemente anche su tutto il Nord est: a Venezia raggiunti i 149 cm di acqua alta sul medio mare, con l'acqua che ha invaso circa il 70% della città lagunare. E' la sesta marea di questa portata nella storia di Venezia dal 1872, spiega il responsabile dell'Istituto centro previsioni maree del Comune di Venezia, Paolo Canestrelli. Il livello più alto è stato raggiunto il 4 novembre 1966 con 194 centimetri sul medio mare.

CARRARA: SINDACO ALLERTA POPOLAZIONE A NON USCIRE DI CASA - A Carrara il sindaco Angelo Zubbani invita gli abitanti a non uscire da casa e a salire ai piani alti delle abitazioni. Alcuni canali sono straripati ed alcune abitazioni sono state evacuate.

Frane e smottamenti si sarebbero verificati anche nella zona di Lavacchio, la stessa in cui nel 2010 episodi simili causarono la morte di alcune persone. La strada statale Aurelia e' rimasta impercorribile in un lungo tratto e sono stati chiusi diversi sottopassaggi.

PISA: SALVATI MADRE E FIGLIO IN SOTTOPASSO - A Pisa in un sottopasso allagato madre e figlio di pochi mesi sono stati salvati appena in tempo prima che l'acqua entrasse nell'abitacolo dell'auto. Danni e allagamenti anche a Livorno. Paura per il Serchio in Lucchesia e torrenti al livello di guardia in tutta la Versilia. In mattinata, intanto, è stata diramata una nuova allerta in Toscana, fino alle 23 di domani, per pioggia e temporali forti su tutta la regione.

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