TORINO. La fusione fra Fiat e Chrysler procede come previsto per il 2014. "E' una mossa inevitabile". E' quanto dichiara l'ad di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, in un'intervista ad Automotive News
Il gruppo Fiat e Chrysler stima di vendere più di 4,3 milioni di auto il prossimo anno, di cui un minimo di 2,6 milioni da Chrysler. "Non ho nessun interesse a vendere Alfa Romeo. Punto. Il piano 2010 per Alfa era pronto ma l'alleanza con Chrysler era ancora in un stato non maturo: il livello di attuazione della strategia è leggermente diverso nel 2012. Sono passati due anni e alcuni miliardi di dollari di profitti. Mi sento più a mio agio con Chrysler oggi che due anni fa. Fiat senza Chrysler non sarebbe stata in grado di eseguire il piano Alfa" aggiunge Marchionne, precisando che la guerra dei prezzi in Europa non lo costringerà a spostare la produzione della vettura sostituta della Punto fuori dall'Europa occidentale.
Il gruppo Fiat e Chrysler stima di vendere più di 4,3 milioni di auto il prossimo anno, di cui un minimo di 2,6 milioni da Chrysler. "Non ho nessun interesse a vendere Alfa Romeo. Punto. Il piano 2010 per Alfa era pronto ma l'alleanza con Chrysler era ancora in un stato non maturo: il livello di attuazione della strategia è leggermente diverso nel 2012. Sono passati due anni e alcuni miliardi di dollari di profitti. Mi sento più a mio agio con Chrysler oggi che due anni fa. Fiat senza Chrysler non sarebbe stata in grado di eseguire il piano Alfa" aggiunge Marchionne, precisando che la guerra dei prezzi in Europa non lo costringerà a spostare la produzione della vettura sostituta della Punto fuori dall'Europa occidentale.
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Economia
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RispondiEliminaalsо сlear theіr motіve,
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