Gatta (PdL): “Legge 50-50: costretto a tutelarmi nelle sedi opportune da deliranti affermazioni”


BARI. Il Consigliere regionale PdL, Giandiego Gatta ha diffuso la seguente nota:
“Dichiarando apertamente il mio dissenso rispetto alla parte della proposta di legge di iniziativa popolare che prevedeva, tra le altre cose, la doppia preferenza alternata tra uomo e donna, che a mio avviso non promuove ma viola il principio sacrosanto della pari dignità e dei pari diritti di ogni persona umana in quanto tale, e non avendo invece nulla in contrario ad introdurre la stessa quota per ciascun sesso nella formazione delle liste, immaginavo di aver meritato quantomeno il rispetto delle componenti il comitato che ha raccolto le 30 mila firme.
Ed invece, in un delirante comunicato che mi costringe a rivalermi nelle sedi opportune nei confronti dell’autore, mi vedo fantasiosamente attribuire frasi che – come fa fede il resoconto stenografico del mio intervento finalmente pubblicato, che invito a leggere sul sito del Consiglio regionale della Puglia- non ho MAI pronunciato, tipo quella per la quale una donna avrebbe difficoltà a ‘guidare da Santa Maria di Leuca a Bari’.
Ritengo ‘delinquenziale’ il comportamento di chi per demonizzare colui che esprime una sensibilità, una opinione, un orientamento diverso dal proprio, ricorre ad ogni mezzo possibile, compreso quello di attribuire frasi denigratorie a chi, come il sottoscritto, non le ha mai pensate, e ancor meno, profferite.
Chi avrà cura di leggere il mio intervento vi respirerà la stima, il rispetto, l’amore che nutro nei confronti dell’universo femminile e mi impone di rispondere, per ora con questo comunicato, a chi ha inteso infangare una storia personale, professionale e politica, la mia, impregnata di interlocuzioni con donne che hanno creduto e credono nelle forti qualità del loro ‘genere’, senza ricorrere a mistificazioni della realtà che non avvalorano, ma screditano ed indeboliscono anche i più giusti principi”.

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