Giallo in Brasile, ucciso regista teatrale italiano

SALVADOR DE BAHIA. E' giallo in Brasile. Attilio Piscitelli, 42 anni, regista teatrale italiano, e' stato ucciso probabilmente per una rapina a Salvador de Bahia, in Brasile, dove viveva da tempo.

Secondo i media brasiliani, il cadavere dell'italiano e' stato riconosciuto da un'amica, Roberta Alves, presso l'Istituto di Medicina Legale di Salvador. ''Lo abbiamo riconosciuto. E' morto con una coltellata al collo. La polizia e' in attesa di una conferma in base alle impronte digitali, perche' e' stato ritrovato senza nulla ddosso, ne' passaporto, ne' portafoglio, ne' cellulare. Senza un riconoscimento formale le indagini non posso continuare'', ha detto la Alves all'emittente Globo.

Piscitelli sarebbe morto sabato notte scorso, nella Ladeira dos Aflitos, un vicolo del centro cittadino. ''Forse era andato a visitare il museo di Arte Moderna ed e' stato assalito quando e' tornato a prendere la macchina'', ha aggiunto la Alves.

Piscitelli viveva in un appartamento di sua proprieta' a Salvador, nel quartiere Barra. In Brasile aveva partecipato ad alcuni progetti in collaborazione con la Fondazione Pierre Verger.

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