Ilva: Codacons, via a azione per risarcimenti. Ok da ministero a piano azienda

L'Ilva di Taranto
TARANTO. Il Codacons ha lanciato una azione risarcitoria in favore di tutti gli abitanti di Taranto, ''danneggiati sotto il profilo ambientale e sanitario'' dall' inquinamento Ilva.

Azione che verra' intentata dinanzi al Tar del Lazio nei confronti di istituzioni ed enti pubblici (ministeri della Salute e dello Sviluppo Economico, Regione Puglia, Comune di Taranto e Asl).

Il Codacons invita a partecipare all'azione collettiva ''contro le amministrazioni pubbliche che per anni hanno taciuto''.


Intanto c'è il parere sostanzialmente positivo, anche se con qualche rilievo al piano aziendale Ilva. E' questa la valutazione di congruita', secondo quanto si apprende al Ministero dell'Ambiente, espressa dal Gruppo di lavoro Aia sul piano di adeguamento all'Autorizzazione Integrata ambientale presentato dall'Ilva, e trasmessa oggi all'azienda.

FLORIDO A MONTI: C'E' BISOGNO DI SEGNALI CONCRETI - "Come ha scritto il sindaco Stefano, abbiamo bisogno di risposte. Abbiamo cioe' bisogno di segnali concreti per prendere atto della vicinanza dello Stato". Lo afferma il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, che sostiene cosi' l'iniziativa del sindaco Ippazio Stefano sull'emergenza ambientale, legata alla vicenda Ilva, e scrive anche lui al presidente del Consiglio, Mario Monti al quale dice di rivolgersi "con il rispetto di un servitore delle istituzioni pubbliche quale mi onoro di essere. In qualita' di presidente della Provincia di Taranto - continua - intendo manifestare la mia vicinanza al dottor Ippazio Stefano, sindaco di Taranto che proprio l'altro ieri si e' rivolto direttamente a lei per sottolineare ancora una volta, qualora ce ne fosse stato bisogno, la situazione di grave emergenza che vive il capoluogo ionico. Non e' mia volonta' riepilogare fatti, dati e circostanze che ci inducono a lanciare questo grido di dolore poiche' l'Esecutivo da lei presieduto ben conosce lo scenario tarantino".

"L'Italia - continua Florido - e' alle prese con la piu' grave crisi economica degli ultimi cinquant'anni. Questo dato non solo non sfugge alla nostra analisi ma impone a tutti noi di ispirare il dialogo tra le Istituzioni alla massima ponderazione e al rispetto reciproco per non prestare il fianco a facili strumentalizzazioni o inutili radicalismi di sorta. Proprio per questo - continua il presidente della Provincia - occorre fare di piu' e meglio al fine di consentire ai cittadini tarantini e della Terra Ionica di toccare con mano l'impegno dello Stato che non puo' non tradursi in provvedimenti chiari, incisivi e utili alla soluzione dei problemi che siamo chiamati ad affrontare. Il suo personale interessamento, che sono certo non manchera', avra' l'effetto di produrre in breve tempo - conclude Florido - quelle risposte che la comunita' tarantina legittimamente pretende".

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