TARANTO. Se non saranno dissequestrati gli impianti, l'Ilva chiuderà lo stabilimento di Taranto. E' scritto nell'istanza Ilva di dissequestro: "L' ovvia insostenibilità economico-finanziaria delle condizioni di esercizio condurrebbe inevitabilmente alla definitiva cessazione dell'attività produttiva e alla chiusura del polo produttivo".
+ Bonelli: azienda sfida intera città , non solo magistrati
UOMO COLPITO DA PASSARELLA - Un operaio di 30 anni, Giampiero Adelia, di San Giorgio Jonico, è stato coinvolto in un incidente sul lavoro avvenuto nel reparto CCO4 (Colata Continua) dell'Ilva di Taranto. L'uomo, colpito da una passerella durante lavori di manutenzione, ha riportato - a quanto si è saputo - ferite non gravi. Soccorso da personale interno allo stabilimento, è stato condotto in ospedale per accertamenti e dimesso con una prognosi di pochi giorni. Secondo fonti sindacali, l'uomo stava facendo operazioni di aggancio di un motore sui segmenti della Colata continua quando ha ceduto la passerella mobile che lo ha investito.
"VERSO NON ACCORDO" -''Ci siamo aggiornati al 28 novembre, ma si va verso un non accordo sulla cassa integrazione. L'azienda andra' avanti, ma senza il consenso del sindacato''. Lo ha detto il segretario provinciale della Fim Cisl di Taranto, Mimmo Panarelli, al termine dell'incontro tenuto nello stabilimento tra i sindacati metalmeccanici (presenti anche i segretari della Uilm, Antonio Talo', e della Fiom Cgil, Donato Stefanelli) e i dirigenti Ilva per discutere della cassa integrazione per 1942 lavoratori.
USB SCRIVE A FERRANTE - Intanto l'Usb dell'azienda ha inviato una lettera al presidente del Siderurgico, Bruno Ferrante, per chiedere l'autorizzazione ad avviare una raccolta fondi per un operaio dell'Ilva di 36 anni a cui é stato riscontrato il terzo tumore (alla gola) in tre anni.
"In passato l'azienda - sottolinea il sindacalista Francesco Rizzo - ha sempre negato la raccolta fondi per dipendenti ammalati. Ma ora il nostro collega è in una situazione veramente difficile. Probabilmente dovrà andarsi a curare negli Usa".
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"VERSO NON ACCORDO" -''Ci siamo aggiornati al 28 novembre, ma si va verso un non accordo sulla cassa integrazione. L'azienda andra' avanti, ma senza il consenso del sindacato''. Lo ha detto il segretario provinciale della Fim Cisl di Taranto, Mimmo Panarelli, al termine dell'incontro tenuto nello stabilimento tra i sindacati metalmeccanici (presenti anche i segretari della Uilm, Antonio Talo', e della Fiom Cgil, Donato Stefanelli) e i dirigenti Ilva per discutere della cassa integrazione per 1942 lavoratori.
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"In passato l'azienda - sottolinea il sindacalista Francesco Rizzo - ha sempre negato la raccolta fondi per dipendenti ammalati. Ma ora il nostro collega è in una situazione veramente difficile. Probabilmente dovrà andarsi a curare negli Usa".