TARANTO. "Ilva sa bene che gli interventi correttamente individuati dai tecnici per ottemperare alle prescrizioni Aia rimangono inattuabili senza un piano industriale che preveda quegli interventi e li incastri con la pianificazione economica del gruppo. Cosa questa che, peraltro, darebbe finalmente l'idea delle reali intenzioni dell'azienda sul destino dell'impianto di Taranto". Lo evidenzia l'assessore alla Qualita' dell'Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro in merito a quanto affermato ieri dall'azienda che si e' detta "sorpresa" rispetto alle affermazioni dello stesso Nicastro. Quest'ultimo lamentava che l'azienda allo stato attuale non ha puntualmente individuato gli interventi, i tempi e i costi "connessi ai singoli adeguamenti tecnici alle prescrizioni imposte dalla nuova Autorizzazione Integrata Ambientale".
"Non dico nulla di nuovo", aggiunge Nicastro. "Mi sembra di ripetere da mesi lo stesso concetto: alle intenzioni devono seguire i fatti. Nelle intenzioni l'azienda mostra di voler fare ma - prosegue Nicastro - e' del tutto evidente che senza la puntuale individuazione delle risorse economiche attraverso un piano industriale, si rischia che i documenti presentati restino lettera morta. La citta' di Taranto, la Puglia e l'intero paese attendono questo piano industriale perche' si ristabilisca un clima sereno in relazione alle prospettive del siderurgico".
"Non dico nulla di nuovo", aggiunge Nicastro. "Mi sembra di ripetere da mesi lo stesso concetto: alle intenzioni devono seguire i fatti. Nelle intenzioni l'azienda mostra di voler fare ma - prosegue Nicastro - e' del tutto evidente che senza la puntuale individuazione delle risorse economiche attraverso un piano industriale, si rischia che i documenti presentati restino lettera morta. La citta' di Taranto, la Puglia e l'intero paese attendono questo piano industriale perche' si ristabilisca un clima sereno in relazione alle prospettive del siderurgico".