''La Colpa è dei grandi''?, il musical in scena al Teatro Brancaccio dal 22 al 25 novembre

ROMA. Finalmente un POP MUSICAL per tutta la famiglia! Grandi e piccoli al centro di un'opera nuova, che sa parlare con la lingua di oggi e con la musica più attuale nelle sue multiformi espressioni (dalla ballata pop, al rock, al rap). "La colpa è dei grandi?", opera totalmente inedita, narra, con un linguaggio contemporaneo, di un gruppo di ragazzini, dei loro sogni, dei loro disagi non espressi, di quella galassia di sofferenze interiori non dichiarate, dietro la quale spesso si fa scudo anche il bullo di turno. Per la prima volta in un musical cinque protagonisti davvero adolescenti (già noti al mondo dello spettacolo per aver preso parte a film, fiction RAI e MEDIASET e a talent come TI LASCIO UNA CANZONE) : Federico inganni, Angelica Cinquantini, Sarah Schlingensiepen, Francesco Esposito, Gianmarco Colucci - che portano personaggi con un preciso profilo psicologico, con un vissuto in cui tanti loro coetanei potranno riconoscersi e identificarsi. Le loro storie porteranno a ragionare sulla realtà odierna della famiglia , facendo aprire un piccolo sipario nella coscienza di tutti gli spettatori. A scuola un alunno cade dalle scale, il suono di un’ambulanza si confonde col vociare degli astanti: Cosa è successo? sarà stato un incidente? Forse qualcuno lo ha spinto? Forse è stato Matteo. Matteo è il bullo della scuola ma prima di tutto è un ragazzo di 14 anni con una famiglia particolare alle spalle. La sua storia si intreccerà con quella di Micol: la più timida del gruppo che suona il violino per volere della mamma ma che nasconde una vera anima rock: con quella di Lara, strafottente e sicura di sé, ben attenta a non mostrare mai le lacrime, e con quella di Alessio, il mago dei videogames, sempre rinchiuso nel suo mondo virtuale, forse perché Super Mario è l’unico che lo ascolta davvero. Sin dal primo minuto questo spettacolo ci porrà davanti a un difficile interrogativo: "Di chi è la colpa?" La colpa di quei comportamenti che si traducono nel disagio adolescenziale? Una tematica più che attuale, che viene affrontata con il giusto equilibrio, tra momenti divertenti e momenti di coinvolgente riflessione. Con estrema facilità si tende ad attribuire la responsabilità agli adulti, alle carenze del sistema educativo, ma il quadro è ben più complesso ed è in gran parte determinato da dinamiche sociali più ampie nelle quali anche l'adulto si trova ingabbiato, risentendo di condizionamenti che orientano le sue scelte e i suoi comportamenti. Così la famiglia è l'ambiente in cui si riflettono inevitabilmente le incongruenze e le discrasie di una società alla deriva. E mentre in scena si dispiegherà la vita vera, le canzoni riveleranno il cuore, l'universo del "non detto" che si cela dietro il comportamento di ciascuno di noi, e le coreografie sapranno dipingere stati d'animo, ricreare ambienti ora reali ora ideali ed esaltare l'energia "giovane" che anima l'intero spettacolo. Infine, una sorta di onirico tribunale vedrà grandi e piccoli fronteggiarsi per testare concretamente la possibilità di una costruttiva e risolutiva conciliazione. Una commedia musicale, brillante e vivace indirizzata a un pubblico eterogeneo, soprattutto alle famiglie, ai ragazzi e a tutti coloro pronti a mettersi in gioco davanti a un gruppo di adolescenti. In una società, la nostra, dove le parole sono sprecate, spesso false, cancellate e distrutte nel loro significato, crediamo sia utile ascoltare la voce dei ragazzi, perché a volte il bullismo fa paura anche ai bulli. Prevendite: www.teatrobrancaccio.it

1 Commenti

  1. Il cast dello spettacolo de La Febbre del Sabato Sera (in programma al Nazionale di Milano) sarà aperto ad alcuni Vip del mondo dello spettacolo... La prima sarà una donna, forse Federica Fontana...

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