BARI. "Da alcuni giorni sono stati avviati i lavori di ristrutturazione della scalinata di collegamento dalla Muraglia al Catapano.
Non tutti sono a conoscenza però che sulla parete di prospetto adiacente alla scalinata, a circa tre metri d’altezza dall’ultimo scalino, su una pietra è incisa una immagine sacra, presumibilmente una Madonna a mani giunte". A riferirlo in una nota il coordinatore delle opposizioni al comune di Bari, Ninni Cea.
"La particolarità del fatto - prosegue Cea - è dovuta a più circostanze ovvero alla modalità con cui è stata scolpita la pietra che risulta posta di traverso, ossia orizzontalmente rispetto alla stessa scalinata.
Il posizionamento della pietra dimostra l’impossibilità materiale per lo scultore nella realizzazione dell’opera, lasciando intendere che, evidentemente, quella pietra già scolpita fu rimossa da un altro ambiente per essere collocata sulla parete dove è ancora.
Questa mattina mi sono recato personalmente sul posto, indicando al personale che sta provvedendo ai necessari lavori la presenza dell’immagine, invitando lo stesso personale ad avere “attenzione” nel non danneggiare l’opera scultorea, della quale, peraltro, detto personale con proprio grande stupore non ne aveva colto la presenza, pur avendo posizionato il ponteggio all’altezza della stessa.
Diversi Cittadini mi riferiscono della presenza di quella scultura da tanti anni.
E’ opportuno dunque che gli Enti competenti intervengano per accertare le caratteristiche dell’opera e possibilmente la sua datazione, preservandola adeguatamente dai lavori in corso e dagli eventi atmosferici.
Naturalmente sempre che quella pietra trovi validi riscontri storico – religiosi: perché, se così fosse, salveremmo un pezzo della nostra storia e della nostra tradizione", conclude il coordinatore delle Opposizioni, Ninni Cea.
Non tutti sono a conoscenza però che sulla parete di prospetto adiacente alla scalinata, a circa tre metri d’altezza dall’ultimo scalino, su una pietra è incisa una immagine sacra, presumibilmente una Madonna a mani giunte". A riferirlo in una nota il coordinatore delle opposizioni al comune di Bari, Ninni Cea.
"La particolarità del fatto - prosegue Cea - è dovuta a più circostanze ovvero alla modalità con cui è stata scolpita la pietra che risulta posta di traverso, ossia orizzontalmente rispetto alla stessa scalinata.
Il posizionamento della pietra dimostra l’impossibilità materiale per lo scultore nella realizzazione dell’opera, lasciando intendere che, evidentemente, quella pietra già scolpita fu rimossa da un altro ambiente per essere collocata sulla parete dove è ancora.
Questa mattina mi sono recato personalmente sul posto, indicando al personale che sta provvedendo ai necessari lavori la presenza dell’immagine, invitando lo stesso personale ad avere “attenzione” nel non danneggiare l’opera scultorea, della quale, peraltro, detto personale con proprio grande stupore non ne aveva colto la presenza, pur avendo posizionato il ponteggio all’altezza della stessa.
Diversi Cittadini mi riferiscono della presenza di quella scultura da tanti anni.
E’ opportuno dunque che gli Enti competenti intervengano per accertare le caratteristiche dell’opera e possibilmente la sua datazione, preservandola adeguatamente dai lavori in corso e dagli eventi atmosferici.
Naturalmente sempre che quella pietra trovi validi riscontri storico – religiosi: perché, se così fosse, salveremmo un pezzo della nostra storia e della nostra tradizione", conclude il coordinatore delle Opposizioni, Ninni Cea.