Roberta Calò. Dopo l'udienza che ha visto protagoniste Sabrina Misseri e Cosima Serrano, entrambe detenute in quanto indagate per l'omicidio della piccola Sarah Scazzi, torna a parlare alle telecamere la madre della vittima, Concetta Serrano.
La donna, dopo mesi di silenzio, si presenta alle telecamere di Domenica Cinque per palesare il suo punto di vista circa i recenti sviluppi.
+ Sabrina in aula, Sarah non l'ho uccisa io
Concetta spiega di aver trascorso l'infanzia con i suoi zii: "In pratica i miei genitori adottivi sono degli zii e non avevano figli. Mi ero affezionata a loro e con il tempo sono rimasta con loro ma mio padre voleva che mi adottassero e non rimanessi così e mi adottarono". A seguito dell'aggravamento delle condizioni di salute dello zio la donna, allora residente con la propria famiglia a Milano, torna ad Avetrana per accudire l'uomo che le aveva fatto da padre: "Mi sembrava giusto che dopo avermi cresciuto lo accudissi. Era il minimo che potessi fare". Sarah, arrivata con la madre ad Avetrana, frequentava spesso la casa degli zii Misseri soprattutto in quanto molto legata ad una delle due cugine, Sabrina: “Andavano molto d’accordo con Sarah, erano amorevoli. Questo fatto che è accaduto dopo mi stupisce vorrei tanto capire che cosa è successo quel giorno veramente”. Circa il 26 agosto, giorno della scomparsa di Sarah, la donna ricorda: “Venne Sabrina dicendo se Sarah si era preparata per andare a mare e noi le dicemmo che era suscita per andare a casa sua. Andò a casa sua per vedere se era andata e poi tornò a casa mia per dire che non era venuta. Venne due volte a casa mia” e parla delle sue prime sensazioni: “Io dalla preoccupazione che vedevo negli occhi di Sabrina mi dava l’impressione che fosse accaduto qualcosa. Infatti noi abbiamo fatto un breve giro in un isolato e ho detto a mio marito andiamo a fare la denuncia perché qui è successo qualcosa e a quest’ora dove potrebbe essere andata perché mio marito diceva aspetta caso mai alziamo un polverone, magari è andata a casa della sua amica ma dicevo io alle due di pomeriggio cosa ci va a fare dalla sua amica, doveva andare a mare. Sicuramente sarà successo qualcosa. E quindi sono andata subito in caserma appunto per dire che Sarah non era arrivata a casa di Sabrina”. “Sospettavo di tutti, della badante, di qualche persona che magari avesse conosciuto in passato Sarah, di qualcuno che volesse male a mio marito, della badante stessa perché mentre Sarah usciva ho visto la badante che parlava al cellulare. Poi gli dissi alla badante che ore era quando lei parlava col cellulare e lei non me lo seppe dire. In caserma riferii questo particolare ma quella chiamata non venne rivelata, tuttora non si riesce ad avere quella chiamata perché era importante, mentre lei parlava Sarah era uscita di casa e sarebbe stata utile quell’orario per sapere l’ora esatta in cui Sarah era uscita di casa”, chiarisce Concetta Serrano ma spiega che quella mattina Sarah era “Tranquillissima come sempre”.
La donna che da subito aveva suggerito alle forze dell'ordine “Cercate in famiglia”, ne chiarisce il motivo: “Per le sensazioni che io avevo ricevuto quando per la seconda volta ero tornata in caserma e c’era anche Cosima e gli scappavano delle lacrime che lei cercava di trattenere e poi parlava in maniera arrabbiata, poi la vedevo avvilita, questa brutta sensazioni di riflesso la ricevevo anche io e allora pensavo sicuramente sanno quello è successo a Sarah o avranno visto qualcosa e non possono parlare o hanno fatto qualcosa però avevo quell’impressione che loro sapessero”. Dopo l'arresto di Michele Misseri, come la stessa Concetta racconta: “Mi ricordo perfettamente quando andai a casa loro e avevano arrestato Michele e dissi se hanno arrestato lui che colpa avete voi però ancora non si capiva niente di quello che era accaduto realmente”. Nonostante l'arresto la donna non era convinta della colpevolezza del cognato: “sinceramente io pensavo che non fosse stato nemmeno Michele. Io ho avuto la strana sensazione che loro volessero nascondere tutti quanti non lo so qualcos'altro. Cioè sono mie sensazioni. Come se loro nascondessero qualcuno. Poi dopo è uscita la verità che è state Sabrina e Cosima. Però in quel momento pensavo che loro nascondessero qualcuno”. Nonostante le dettagliate e ripetute confessioni dell'uomo la madre di Sarah afferma: “Io dico soltanto bisogna vedere quanta verità c’è in quel racconto. In tutto e per tutto non credo in quello che ha detto, al fatto che lui l’abbia ammazzata non ci credo per niente. Allora Michele sia io sia tante persone ad Avetrana sappiamo la persona che è, è molto umile, è molto semplice, non guarda nemmeno una donna in faccia, per cui come potrebbe fare una cosa simile. Come si fa a credere a una cosa del genere”; in merito all'occultamento del cadavere chiarisce: “Non so se lui abbia fatto tutto da solo”, “Evidentemente la parte che deve recitare lui è questa e continua con questo racconto. Non so che dirle perchè quello che è successo quel giorno soltanto loro lo sanno, lo dicono loro ma noi possiamo immaginare e dire ma cosa diciamo se non parlano.Loro, la famiglia Misseri”. Circa l'effettivo colpevole la Serrano dichiara: “Allora io martedì ho sentito Sabrina e dice che lei è stata dentro due anni da innocente. Quindi a questo punto dico se lei è colpevole per me è una grandissima bugiarda e una bravissima attrice, se invece come asserisce lei che è innocente ma chi è che la ferma a parlare chi è che la blocca? Perché non dice come sono andati i fatti? Se non è stata lei chi è stato?”.
In merito all'effettivo motivo che sussiste alla base di una simile crudeltà , la madre di Sarah dichiara: “Io quello che è accaduto l’ho incominciato a capire dopo perché quando è spartita Sarah per me è stata una cosa così strana, non riuscivo a capire perchè fosse sparita, quale fosse il problema. Dicevo è sparita, di casa sicuramente non è andata via. E’ stata presa. Io subito ho pensato fosse stata rapita, poi pensavo ma da chi? Perché? Provavo ad immaginare chi fosse stato,dicevo magari Sarah aveva visto qualcosa, aveva sentito qualcosa, provavo ad immaginare tantissime cose per capire questa sparizione così strana così anomala. Nella vita di Sarah era tutto tranquillo non vedevo amicizie strane, né mi raccontava se aveva conosciuto qualcuno,usciva solo con Sabrina. Mi parlava continuamente di Ivano, tutti i giorni Ivano Ivano Ivano, era un’ossessione però lo conoscevo solo di nome. L’ho conosciuto in questa vicenda Ivano”. La madre non avrebbe notato nessun strano rapporto tra Sarah e Ivano, e sulla possibilità di una eventuale piccola infatuazione della minore nei confronti del suo amico afferma: ”. “Da come ne parlava Sarah non mi sembrava, anzi lei confortava Sabrina perché diceva che piangeva per Ivano, che Ivano la considerava solo un’amica invece Sabrina sembra che volesse di più da Ivano. Un giorno sentii una loro telefonava perché in casa sai parlavano ad alta voce e consigliava Sabrina di mandare a quel paese Ivano e io mi meravigliavo, dicevo ma come Sarah che è una bambina deve confortare e consigliare Sabrina che ha una certa età , cioè mi sembrava una cosa un po’ strana. Mentre poi quando abbiamo preso la sera in cui è scomparsa il diario con il lucchetto,abbiamo letto quella frase dove dice che lei era confusa, non sapeva se provasse qualche sentimento allora lì mi sono stupita, come faceva credere che non interessasse, però potrebbe essere solo sensazioni, o veramente lei provava qualcosa, non lo possiamo sapere. Inizialmente ho pensato che fosse stato questo il motivo, la gelosia di Ivano, che magari fosse scattata questa rabbia in Sabrina sai a volte perdi quei cinque minuti e perdi la ragione e non capisci quello che fai nel momento di rabbia. Però poi quando ho sentito il racconto del fioraio che ha visto Cosima che ha tirato Sarah in macchina lì ho cominciato a pensare mah sarà anche il movente di Ivano però mi sa che c’è qualcos’altro qui”. In sede di interrogatorio la stessa Concetta Serrano afferma di aver notato un tentennamento da parte della nipote Sabrina che rispondeva alle domande degli inquirenti come se fosse sul punto di confessare qualcosa: "A me ha dato questa impressione che lei volesse dire che c'è dell'altro che ancora noi non sappiamo e che lei non lo so perchè non lo dice". Michele Misseri intanto continua a scrivere in carcere alla figlia, continua ad inviare lettere dichiarandosi colpevole cosciente che le suddette epistole vengono intercettate e controllate; la Serrano commenta: "Secondo me si rende conto delle frottole e lui adesso non è utile più a nessuno nè alla sua famiglia nè alla nostra e tantomeno alla povera Sarah, non serve più quello che lui dice. Era una vittima in un primo momento quando lui ha dimostrato quell'attimo, quel minimo di coscienza che gli stava arrivando, forse gli stava scoppiando per il dolore ma poi in seguito si dimostrato più vigliacco di loro".
Nel corso dell'intervista la mamma di Sarah avrebbe rivelato altri dettagli relativi all'interrogatorio della sorella e della nipote: "Sabrina mentre parlava mi guardava spesso mentre Cosima era girata di spalle e non poteva guardarmi. Cosima martedì era molto spaventata non lo so perchè non ha voluto rispondere, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Inizialmente l'ho vista piuttosto tranquilla e sicura di sè poi man mano ha incominciato a perdere la calma tanto è che le sono venute tre crisi di pianto".
Proprio martedì Sabrina aveva peraltro denigrato la cuginetta defunta: "Avevamo dei rapporti normali, la reputavo una sorella non una cugina. Si faceva dei complessi la cellulite, i denti, le dicevo Sarah sei una bella ragazza ma veniva sempre a ripetere questi complessi. Gli amici le dicevano di non legarsi i capelli perchè aveva le orecchie a sventola, di non ridere troppo perchè aveva i denti brutti, anche Concetta glielo diceva. Sarah era una ragazza molto affettuosa, dava abbracci a tutti, cercava affetto da me e da tutti. Sarah del rapporto sessuale non sapeva proprio niente forse parlava con Mariangela ma io anche a Mariangela ho raccontato in modo sommario. Era Claudio che si metteva sempre in mezzo, con lui non ho mai avuto un buon rapporto. Le ho detto sei rimasta l'unica superstite a parlare con Ivano, fortuna che sei piccola, che parlasse con Ivano a me non dava fastidio, io la riprendevo in generale per gli atteggiamenti che aveva, con Ivano ma anche con Alessio perchè la gente cominciava a parlare. Non escludo di averla ripresa ma per protezione, era una bambina, cosa mi doveva infastidire?". In merito al fatto che non aveva consegnato il diario segreto agli inquirenti Sabrina avrebbe spiegato: "Non centrava nulla con la scomparsa di Sarah, d'accordo io Concetta e zio Giacomo abbiamo deciso di non darli ai carabinieri, ho sbagliato ma io non ho mai portato via i diari da casa di mia zia. Io sono accusata di omicidio ma non centro niente, io non ho fatto niente, non centra niente la gelosia, si confonde la gelosia con la protezione. Voi non la conoscevate Sarah, era una bambina, non avete avuto la fortuna di conoscerla". La zia Concetta riascoltando queste parole ha dichiarato: "Infatti è contraddittorio quello che dice, un po' le dice che le voleva bene e poi dice che aveva tutti questi difetti, anche se li aveva non c'era il motivo per metterli in discussione. Si sa che una ragazzina a quattordici quindici anni anche se non ha difetti li vede, siamo stati anche noi ragazze per cui una minima cosa la vediamo come un difetto. Quindi era normale che Sarah dicesse ho le orecchie così, anche se poi non era vero, non è che avesse queste orecchie come le ha descritte lei. Avrebbe potuto evitare di dire questo". Circa l'accordo di non mostrare i diari agli inquirenti chiarisce: "Quella sera è venuta Sabrina con sua madre, abbiamo preso i diari di Sarah per vedere se c'era scritto qualcosa che ci potesse aiutare a capire questa strana scomparsa e c'era anche questo diario col lucchetto, lo abbiamo aperto e c'era questa frase famosa su Ivano. Sabrina ha detto zia non lo portare ai carabinieri altrimenti mettiamo nei guai Ivano. Lì per lì ero presa da questa sparizione, da tutti questi problemi, questa paura, non ci ho fatto caso però poi quando sono venuti i carabinieri io questo diario gliel'ho dato, eravamo d'accordo in che cosa? Non ho detto né si e né no. Diciamo che io è vero non ho detto niente, si lo lascio però non ho detto nemmeno si non lo so. Si preoccupava solo di Ivano non so perchè". Concetta non conosce la verità , ma sente che Sabrina e Cosima non sono state sincere e sono detentrici ancora di un grande mistero, quello sulle reali dinamiche dell'omicidio; non salva però nemmeno il cognato e di lui dice: "E' vero anche lui dovrebbe stare dentro". Proprio lo stesso Michele ha costruito due altarini in onore di Sarah e la cognata commenta: "Mi dà una sensazione beffarda nei confronti di Sarah. Prima la uccidono, poi fanno questo altarino, sembra una presa in giro. Dobbiamo ancora scoprire chi realmente la uccidono gli indizi vanno solo su Cosima e Sabrina però devono parlare questi, spiegare quello che è successo quel maledetto 26 Agosto perchè ancora non chiariscono ciò che realmente è accaduto". Dinanzi alla tragedia di aver perso una figlia e molto probabilmente proprio per mano della sorella non dà pace a Concetta Serrano la quale peraltro ammette di aver interrotto i rapporti anche con il resto della famiglia: "Non lo so quello che pensano perchè sono quasi due anni che hanno tagliato i rapporti con me, non so che cosa pensano, perchè. Loro si attaccano a delle giustificazioni che non esistono proprio, cioè giustificazione banale. Dora ad esempio che era arrivata e che no ho aperto, Emma che più volte è venuta e non gli ho aperto, poi in quel periodo sappiamo benissimo che c'erano tanti giornalisti, tante telecamere. Io so che le mie sorelle spirituali quando vengono mi fanno uno squillo col cellulare per cui sanno come venire in casa per cui se loro avessero voluto non ci sarebbero stati questi problemi. Quindi si attaccano come dire alle stupidaggini. Sono schierate perchè per loro chi ha ucciso Sarah non è Cosima e Sabrina". Concetta in ogni caso non perde la speranza e si ancora alla sua fede: "La fede non elimina tutto il dolore che si prova nel perdere una figlia. Anche se si prova questo dolore però questo dolore non è inconsolabile in quanto io confido nella potente promessa di Geova Dio di rivedere qui sulla terra Sarah perchè tra breve ci sarà l governo di Dio e distruggerà tutti questi governi e non è una fantasia, sarà una realtà , noi diciamo alle persone che il governo di Dio è una realtà non è un modo di parlare del Vangelo, di parlare di Dio. Abbiamo avuto degli esempi nel passato, non è che sia una cosa irreale dal punto di vista miracolo in quanto Gesù qui sulla terra ha resuscitato già Lazzaro, penso che questo evento lo conosciamo un po' tutti. Poi nella Bibbia sono riportate ben nove resurrezioni e per cui non dovrebbe essere così stano che una persona ritornerà a vivere qui sulla terra. Purtroppo i cosiddetti ministri di Dio che avrebbero dovuto insegnare la verità intorno a Dio non lo hanno fatto e le persone ignorano tutte queste benedizioni, il proposito di Dio che ha per noi umani qui sulla terra. La Bibbia dice che i morti non sono consci di nulla, che dormono, non è che i morti ci vedono, ci ascoltano, è questo che dice la parola di Dio. E lì al cimitero si va semplicemente per pulire la tomba, per mettere un fiore,per rendere la tomba meno triste, altrimenti il cimitero senza questi fiori apparirebbe molto lugubre, molto triste, però i morti non ci vedono, nè gli possiamo essere di aiuto nè loro possono essere di aiuto a noi in quanto come dice la parola di Dio loro dormono, sono in attesa della resurrezione. Presto Dio risorgerà tutti coloro che sono morti, anche quelli che sono morti negli anni passati qui sulla terra. Anche se la sogni il sogno non è realtà . Io aspetto qui sulla terra Sarah".
La donna, dopo mesi di silenzio, si presenta alle telecamere di Domenica Cinque per palesare il suo punto di vista circa i recenti sviluppi.
+ Sabrina in aula, Sarah non l'ho uccisa io
Concetta spiega di aver trascorso l'infanzia con i suoi zii: "In pratica i miei genitori adottivi sono degli zii e non avevano figli. Mi ero affezionata a loro e con il tempo sono rimasta con loro ma mio padre voleva che mi adottassero e non rimanessi così e mi adottarono". A seguito dell'aggravamento delle condizioni di salute dello zio la donna, allora residente con la propria famiglia a Milano, torna ad Avetrana per accudire l'uomo che le aveva fatto da padre: "Mi sembrava giusto che dopo avermi cresciuto lo accudissi. Era il minimo che potessi fare". Sarah, arrivata con la madre ad Avetrana, frequentava spesso la casa degli zii Misseri soprattutto in quanto molto legata ad una delle due cugine, Sabrina: “Andavano molto d’accordo con Sarah, erano amorevoli. Questo fatto che è accaduto dopo mi stupisce vorrei tanto capire che cosa è successo quel giorno veramente”. Circa il 26 agosto, giorno della scomparsa di Sarah, la donna ricorda: “Venne Sabrina dicendo se Sarah si era preparata per andare a mare e noi le dicemmo che era suscita per andare a casa sua. Andò a casa sua per vedere se era andata e poi tornò a casa mia per dire che non era venuta. Venne due volte a casa mia” e parla delle sue prime sensazioni: “Io dalla preoccupazione che vedevo negli occhi di Sabrina mi dava l’impressione che fosse accaduto qualcosa. Infatti noi abbiamo fatto un breve giro in un isolato e ho detto a mio marito andiamo a fare la denuncia perché qui è successo qualcosa e a quest’ora dove potrebbe essere andata perché mio marito diceva aspetta caso mai alziamo un polverone, magari è andata a casa della sua amica ma dicevo io alle due di pomeriggio cosa ci va a fare dalla sua amica, doveva andare a mare. Sicuramente sarà successo qualcosa. E quindi sono andata subito in caserma appunto per dire che Sarah non era arrivata a casa di Sabrina”. “Sospettavo di tutti, della badante, di qualche persona che magari avesse conosciuto in passato Sarah, di qualcuno che volesse male a mio marito, della badante stessa perché mentre Sarah usciva ho visto la badante che parlava al cellulare. Poi gli dissi alla badante che ore era quando lei parlava col cellulare e lei non me lo seppe dire. In caserma riferii questo particolare ma quella chiamata non venne rivelata, tuttora non si riesce ad avere quella chiamata perché era importante, mentre lei parlava Sarah era uscita di casa e sarebbe stata utile quell’orario per sapere l’ora esatta in cui Sarah era uscita di casa”, chiarisce Concetta Serrano ma spiega che quella mattina Sarah era “Tranquillissima come sempre”.
La donna che da subito aveva suggerito alle forze dell'ordine “Cercate in famiglia”, ne chiarisce il motivo: “Per le sensazioni che io avevo ricevuto quando per la seconda volta ero tornata in caserma e c’era anche Cosima e gli scappavano delle lacrime che lei cercava di trattenere e poi parlava in maniera arrabbiata, poi la vedevo avvilita, questa brutta sensazioni di riflesso la ricevevo anche io e allora pensavo sicuramente sanno quello è successo a Sarah o avranno visto qualcosa e non possono parlare o hanno fatto qualcosa però avevo quell’impressione che loro sapessero”. Dopo l'arresto di Michele Misseri, come la stessa Concetta racconta: “Mi ricordo perfettamente quando andai a casa loro e avevano arrestato Michele e dissi se hanno arrestato lui che colpa avete voi però ancora non si capiva niente di quello che era accaduto realmente”. Nonostante l'arresto la donna non era convinta della colpevolezza del cognato: “sinceramente io pensavo che non fosse stato nemmeno Michele. Io ho avuto la strana sensazione che loro volessero nascondere tutti quanti non lo so qualcos'altro. Cioè sono mie sensazioni. Come se loro nascondessero qualcuno. Poi dopo è uscita la verità che è state Sabrina e Cosima. Però in quel momento pensavo che loro nascondessero qualcuno”. Nonostante le dettagliate e ripetute confessioni dell'uomo la madre di Sarah afferma: “Io dico soltanto bisogna vedere quanta verità c’è in quel racconto. In tutto e per tutto non credo in quello che ha detto, al fatto che lui l’abbia ammazzata non ci credo per niente. Allora Michele sia io sia tante persone ad Avetrana sappiamo la persona che è, è molto umile, è molto semplice, non guarda nemmeno una donna in faccia, per cui come potrebbe fare una cosa simile. Come si fa a credere a una cosa del genere”; in merito all'occultamento del cadavere chiarisce: “Non so se lui abbia fatto tutto da solo”, “Evidentemente la parte che deve recitare lui è questa e continua con questo racconto. Non so che dirle perchè quello che è successo quel giorno soltanto loro lo sanno, lo dicono loro ma noi possiamo immaginare e dire ma cosa diciamo se non parlano.Loro, la famiglia Misseri”. Circa l'effettivo colpevole la Serrano dichiara: “Allora io martedì ho sentito Sabrina e dice che lei è stata dentro due anni da innocente. Quindi a questo punto dico se lei è colpevole per me è una grandissima bugiarda e una bravissima attrice, se invece come asserisce lei che è innocente ma chi è che la ferma a parlare chi è che la blocca? Perché non dice come sono andati i fatti? Se non è stata lei chi è stato?”.
In merito all'effettivo motivo che sussiste alla base di una simile crudeltà , la madre di Sarah dichiara: “Io quello che è accaduto l’ho incominciato a capire dopo perché quando è spartita Sarah per me è stata una cosa così strana, non riuscivo a capire perchè fosse sparita, quale fosse il problema. Dicevo è sparita, di casa sicuramente non è andata via. E’ stata presa. Io subito ho pensato fosse stata rapita, poi pensavo ma da chi? Perché? Provavo ad immaginare chi fosse stato,dicevo magari Sarah aveva visto qualcosa, aveva sentito qualcosa, provavo ad immaginare tantissime cose per capire questa sparizione così strana così anomala. Nella vita di Sarah era tutto tranquillo non vedevo amicizie strane, né mi raccontava se aveva conosciuto qualcuno,usciva solo con Sabrina. Mi parlava continuamente di Ivano, tutti i giorni Ivano Ivano Ivano, era un’ossessione però lo conoscevo solo di nome. L’ho conosciuto in questa vicenda Ivano”. La madre non avrebbe notato nessun strano rapporto tra Sarah e Ivano, e sulla possibilità di una eventuale piccola infatuazione della minore nei confronti del suo amico afferma: ”. “Da come ne parlava Sarah non mi sembrava, anzi lei confortava Sabrina perché diceva che piangeva per Ivano, che Ivano la considerava solo un’amica invece Sabrina sembra che volesse di più da Ivano. Un giorno sentii una loro telefonava perché in casa sai parlavano ad alta voce e consigliava Sabrina di mandare a quel paese Ivano e io mi meravigliavo, dicevo ma come Sarah che è una bambina deve confortare e consigliare Sabrina che ha una certa età , cioè mi sembrava una cosa un po’ strana. Mentre poi quando abbiamo preso la sera in cui è scomparsa il diario con il lucchetto,abbiamo letto quella frase dove dice che lei era confusa, non sapeva se provasse qualche sentimento allora lì mi sono stupita, come faceva credere che non interessasse, però potrebbe essere solo sensazioni, o veramente lei provava qualcosa, non lo possiamo sapere. Inizialmente ho pensato che fosse stato questo il motivo, la gelosia di Ivano, che magari fosse scattata questa rabbia in Sabrina sai a volte perdi quei cinque minuti e perdi la ragione e non capisci quello che fai nel momento di rabbia. Però poi quando ho sentito il racconto del fioraio che ha visto Cosima che ha tirato Sarah in macchina lì ho cominciato a pensare mah sarà anche il movente di Ivano però mi sa che c’è qualcos’altro qui”. In sede di interrogatorio la stessa Concetta Serrano afferma di aver notato un tentennamento da parte della nipote Sabrina che rispondeva alle domande degli inquirenti come se fosse sul punto di confessare qualcosa: "A me ha dato questa impressione che lei volesse dire che c'è dell'altro che ancora noi non sappiamo e che lei non lo so perchè non lo dice". Michele Misseri intanto continua a scrivere in carcere alla figlia, continua ad inviare lettere dichiarandosi colpevole cosciente che le suddette epistole vengono intercettate e controllate; la Serrano commenta: "Secondo me si rende conto delle frottole e lui adesso non è utile più a nessuno nè alla sua famiglia nè alla nostra e tantomeno alla povera Sarah, non serve più quello che lui dice. Era una vittima in un primo momento quando lui ha dimostrato quell'attimo, quel minimo di coscienza che gli stava arrivando, forse gli stava scoppiando per il dolore ma poi in seguito si dimostrato più vigliacco di loro".
Nel corso dell'intervista la mamma di Sarah avrebbe rivelato altri dettagli relativi all'interrogatorio della sorella e della nipote: "Sabrina mentre parlava mi guardava spesso mentre Cosima era girata di spalle e non poteva guardarmi. Cosima martedì era molto spaventata non lo so perchè non ha voluto rispondere, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Inizialmente l'ho vista piuttosto tranquilla e sicura di sè poi man mano ha incominciato a perdere la calma tanto è che le sono venute tre crisi di pianto".
Proprio martedì Sabrina aveva peraltro denigrato la cuginetta defunta: "Avevamo dei rapporti normali, la reputavo una sorella non una cugina. Si faceva dei complessi la cellulite, i denti, le dicevo Sarah sei una bella ragazza ma veniva sempre a ripetere questi complessi. Gli amici le dicevano di non legarsi i capelli perchè aveva le orecchie a sventola, di non ridere troppo perchè aveva i denti brutti, anche Concetta glielo diceva. Sarah era una ragazza molto affettuosa, dava abbracci a tutti, cercava affetto da me e da tutti. Sarah del rapporto sessuale non sapeva proprio niente forse parlava con Mariangela ma io anche a Mariangela ho raccontato in modo sommario. Era Claudio che si metteva sempre in mezzo, con lui non ho mai avuto un buon rapporto. Le ho detto sei rimasta l'unica superstite a parlare con Ivano, fortuna che sei piccola, che parlasse con Ivano a me non dava fastidio, io la riprendevo in generale per gli atteggiamenti che aveva, con Ivano ma anche con Alessio perchè la gente cominciava a parlare. Non escludo di averla ripresa ma per protezione, era una bambina, cosa mi doveva infastidire?". In merito al fatto che non aveva consegnato il diario segreto agli inquirenti Sabrina avrebbe spiegato: "Non centrava nulla con la scomparsa di Sarah, d'accordo io Concetta e zio Giacomo abbiamo deciso di non darli ai carabinieri, ho sbagliato ma io non ho mai portato via i diari da casa di mia zia. Io sono accusata di omicidio ma non centro niente, io non ho fatto niente, non centra niente la gelosia, si confonde la gelosia con la protezione. Voi non la conoscevate Sarah, era una bambina, non avete avuto la fortuna di conoscerla". La zia Concetta riascoltando queste parole ha dichiarato: "Infatti è contraddittorio quello che dice, un po' le dice che le voleva bene e poi dice che aveva tutti questi difetti, anche se li aveva non c'era il motivo per metterli in discussione. Si sa che una ragazzina a quattordici quindici anni anche se non ha difetti li vede, siamo stati anche noi ragazze per cui una minima cosa la vediamo come un difetto. Quindi era normale che Sarah dicesse ho le orecchie così, anche se poi non era vero, non è che avesse queste orecchie come le ha descritte lei. Avrebbe potuto evitare di dire questo". Circa l'accordo di non mostrare i diari agli inquirenti chiarisce: "Quella sera è venuta Sabrina con sua madre, abbiamo preso i diari di Sarah per vedere se c'era scritto qualcosa che ci potesse aiutare a capire questa strana scomparsa e c'era anche questo diario col lucchetto, lo abbiamo aperto e c'era questa frase famosa su Ivano. Sabrina ha detto zia non lo portare ai carabinieri altrimenti mettiamo nei guai Ivano. Lì per lì ero presa da questa sparizione, da tutti questi problemi, questa paura, non ci ho fatto caso però poi quando sono venuti i carabinieri io questo diario gliel'ho dato, eravamo d'accordo in che cosa? Non ho detto né si e né no. Diciamo che io è vero non ho detto niente, si lo lascio però non ho detto nemmeno si non lo so. Si preoccupava solo di Ivano non so perchè". Concetta non conosce la verità , ma sente che Sabrina e Cosima non sono state sincere e sono detentrici ancora di un grande mistero, quello sulle reali dinamiche dell'omicidio; non salva però nemmeno il cognato e di lui dice: "E' vero anche lui dovrebbe stare dentro". Proprio lo stesso Michele ha costruito due altarini in onore di Sarah e la cognata commenta: "Mi dà una sensazione beffarda nei confronti di Sarah. Prima la uccidono, poi fanno questo altarino, sembra una presa in giro. Dobbiamo ancora scoprire chi realmente la uccidono gli indizi vanno solo su Cosima e Sabrina però devono parlare questi, spiegare quello che è successo quel maledetto 26 Agosto perchè ancora non chiariscono ciò che realmente è accaduto". Dinanzi alla tragedia di aver perso una figlia e molto probabilmente proprio per mano della sorella non dà pace a Concetta Serrano la quale peraltro ammette di aver interrotto i rapporti anche con il resto della famiglia: "Non lo so quello che pensano perchè sono quasi due anni che hanno tagliato i rapporti con me, non so che cosa pensano, perchè. Loro si attaccano a delle giustificazioni che non esistono proprio, cioè giustificazione banale. Dora ad esempio che era arrivata e che no ho aperto, Emma che più volte è venuta e non gli ho aperto, poi in quel periodo sappiamo benissimo che c'erano tanti giornalisti, tante telecamere. Io so che le mie sorelle spirituali quando vengono mi fanno uno squillo col cellulare per cui sanno come venire in casa per cui se loro avessero voluto non ci sarebbero stati questi problemi. Quindi si attaccano come dire alle stupidaggini. Sono schierate perchè per loro chi ha ucciso Sarah non è Cosima e Sabrina". Concetta in ogni caso non perde la speranza e si ancora alla sua fede: "La fede non elimina tutto il dolore che si prova nel perdere una figlia. Anche se si prova questo dolore però questo dolore non è inconsolabile in quanto io confido nella potente promessa di Geova Dio di rivedere qui sulla terra Sarah perchè tra breve ci sarà l governo di Dio e distruggerà tutti questi governi e non è una fantasia, sarà una realtà , noi diciamo alle persone che il governo di Dio è una realtà non è un modo di parlare del Vangelo, di parlare di Dio. Abbiamo avuto degli esempi nel passato, non è che sia una cosa irreale dal punto di vista miracolo in quanto Gesù qui sulla terra ha resuscitato già Lazzaro, penso che questo evento lo conosciamo un po' tutti. Poi nella Bibbia sono riportate ben nove resurrezioni e per cui non dovrebbe essere così stano che una persona ritornerà a vivere qui sulla terra. Purtroppo i cosiddetti ministri di Dio che avrebbero dovuto insegnare la verità intorno a Dio non lo hanno fatto e le persone ignorano tutte queste benedizioni, il proposito di Dio che ha per noi umani qui sulla terra. La Bibbia dice che i morti non sono consci di nulla, che dormono, non è che i morti ci vedono, ci ascoltano, è questo che dice la parola di Dio. E lì al cimitero si va semplicemente per pulire la tomba, per mettere un fiore,per rendere la tomba meno triste, altrimenti il cimitero senza questi fiori apparirebbe molto lugubre, molto triste, però i morti non ci vedono, nè gli possiamo essere di aiuto nè loro possono essere di aiuto a noi in quanto come dice la parola di Dio loro dormono, sono in attesa della resurrezione. Presto Dio risorgerà tutti coloro che sono morti, anche quelli che sono morti negli anni passati qui sulla terra. Anche se la sogni il sogno non è realtà . Io aspetto qui sulla terra Sarah".
Le parole di Concetta non sono altro che la conferma di quanto troviamo scritto nella sacra Bibbia in Giovanni 5:28,29:
RispondiElimina"Non vi meravigliate di questo, perchè l'ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori, quelli che hanno fatto cose buone ad una risurrezione di vita, quelli che hanno praticato cose vili ad una risurrezione di giudizio".
Riguardo alla condizione dei morti la Bibbia dice in Ecclesiaste o Qoelet 9:5,6,10:
"Poichè i viventi sono consci che moriranno, ma in quanto ai morti non sono consci di nulla, ne hanno più alcun salario, perchè il ricordo d'essi è stato dimenticato. Inoltre, il loro amore, il loro odio e la loro gelosia son già periti, ed essi non hanno più alcuna porzione a tempo indefinito in nessuna cosa che si deve fare sotto il sole.
Tutto ciò che la tua mano trova da fare, fallo con la tua medesima potenza, poichè non c'è lavoro nè disegno nè conoscenza nè sapienza nello sceol, il luogo al quale vai".
La Bibbia è molto chiara su questo argomento.
cara Concetta sono una tua sorella spirituale,ho 23 anni e oso solo immaginare il dolore di una madre! la speranza che Geova ci fa è meravigliosa e da voglia di continuare a lottare!ti voglio bene e spero di abbracciarti presto forse nel nuovo mondo chissà !
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