LECCE. E’ stato presentato oggi a Palazzo Carafa il libro L’innocenza della vita, scritto da Pasquale Pandolfini, insegnante palermitano ma salentino d’adozione.
Il testo, edito dalla casa editrice Manni, diventa la “fotografia” per non perdere la memoria e assecondare la vita. Nel romanzo si narrano momenti di vita vissuta dall’autore nei suoi anni adolescenziali e giovanili legati al dopoguerra.
“E’ un libro - ha spiegato Grazia Manni, amministratore unico della Manni Editori - che racconta una storia individuale e al tempo stesso collettiva, la storia del nostro Paese. E’ il libro di un uomo che ha dedicato la vita agli altri, in senso educativo e sociale”.
“Questo volume - ha aggiunto il consigliere comunale Massimo Alfarano - servirà a trasmettere alle nuove generazioni alcuni preziosi valori. Io l’ho fatto leggere ai miei figli e sono sicuro che le esperienze narrate nel libro di Pandolfi insegneranno qualcosa anche a loro”.
Pasquale Pandolfini ha raccontato numerosi “pezzi” di vissuto quotidiano, in particolare l’eccidio di Portella della Ginestre al quale ha assistito in prima persona: “E’ un episodio che non riuscirò mai a dimenticare. Avevo appena dieci anni”. “Ero completamente terrorizzato. Mi rimbomba ancora - si legge nel libro - non solo nelle orecchie, ma nell’intimo del mio spirito, quel funesto crepitio automatico…tatatatatatà…tatatatatatà”.
Alla conferenza stampa hanno preso parte il consigliere comunale Massimo Alfarano, Grazia Manni, amministratore unico della Manni Editori e l’autore del libro, Pasquale Pandolfini.
Il testo, edito dalla casa editrice Manni, diventa la “fotografia” per non perdere la memoria e assecondare la vita. Nel romanzo si narrano momenti di vita vissuta dall’autore nei suoi anni adolescenziali e giovanili legati al dopoguerra.
“E’ un libro - ha spiegato Grazia Manni, amministratore unico della Manni Editori - che racconta una storia individuale e al tempo stesso collettiva, la storia del nostro Paese. E’ il libro di un uomo che ha dedicato la vita agli altri, in senso educativo e sociale”.
“Questo volume - ha aggiunto il consigliere comunale Massimo Alfarano - servirà a trasmettere alle nuove generazioni alcuni preziosi valori. Io l’ho fatto leggere ai miei figli e sono sicuro che le esperienze narrate nel libro di Pandolfi insegneranno qualcosa anche a loro”.
Pasquale Pandolfini ha raccontato numerosi “pezzi” di vissuto quotidiano, in particolare l’eccidio di Portella della Ginestre al quale ha assistito in prima persona: “E’ un episodio che non riuscirò mai a dimenticare. Avevo appena dieci anni”. “Ero completamente terrorizzato. Mi rimbomba ancora - si legge nel libro - non solo nelle orecchie, ma nell’intimo del mio spirito, quel funesto crepitio automatico…tatatatatatà…tatatatatatà”.
Alla conferenza stampa hanno preso parte il consigliere comunale Massimo Alfarano, Grazia Manni, amministratore unico della Manni Editori e l’autore del libro, Pasquale Pandolfini.