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(Foto: il leader Udc Pier Ferdinando Casini) |
ROMA. "E' tutta una sceneggiata napoletana, mica possiamo raccogliere queste polemiche. In Senato si è solo preso atto di un principio fissato dalla Corte costituzionale, secondo cui bisogna superare una certa soglia per accedere al premio di maggioranza". Così in una intervista a La Stampa Pier Ferdinando Casini "Il Pd non può cadere dalle nuvole - continua Casini - la Consulta lo va ripetendo e il Presidente della Repubblica ci ha richiamati più volte", "di quale sgambetto stiamo parlando. Non è che se non piace l'idea del tetto dobbiamo abbattere l'edificio. Io non vorrei che fosse vero quanto si dice in giro, che a furia di rinvii qualcuno si era ormai rassegnato a votare con il Porcellum, con il suo premio di maggioranza spropositato, per cui adesso non gradisce il passo avanti del Senato. Se a Bersani non piace la soluzione che abbiamo indicato - osserva - ne proponga un'altra. Si può cambiare l'altezza dell'asticella, si può ragionare sul premio al partito, sono tante le soluzioni. Non si può consentire a lui e Vendola di raddoppiare i voti per legge - conclude il leader Udc - non si può pensare di prendere il 25% e di essere proiettati, grazie al premio di maggioranza al 55% dei seggi".