Legge elettorale: commissione prende tempo

Ancora un rinvio sulla nuova legge elettorale. La commissione Affari costituzionali del Senato prende tempo sulla riforma della legge e formalmente affida al senatore della Lega Nord, Roberto Calderoli, il compito di formulare una nuova versione della sua proposta di mediazione per domani mattina, ma ben sapendo che le posizioni dei partiti restano distanti e, come dice il presidente Carlo Vizzini, ''sui numeri c'e' una rigidita' che non so se sara' possibile superare''.

Una cosa resta certa, in questo panorama, il fatto che entro la settimana la commissione in ogni caso concludera' i lavori, con o senza un testo da portare in Aula, dove a questo punto si potra' spostare la disputa sul superamento del Porcellum, ''in modo che il Paese senta di che cosa si tratta'' o, come ha efficacemente detto un senatore, dove sara' possibile assistere ad un ''rotoliamoci nel fango'' piu' o meno generale.

L'agenda dei lavori della commissione prevede dunque per domani mattina il deposito di una proposta Calderoli su cui sara' possibile presentare entro le 13 eventuali subemendamenti, peraltro gia' annunciati dal Pd.

Se la proposta riuscira' ad aprire uno spiraglio per un'eventuale intesa si procedera' in tal senso, anche con riunioni notturne, altrimenti si continuera' a votare il testo e gli emendamenti presentati in commissione. Alle 17 di oggi e' stata intanto convocata la conferenza dei capigruppo del Senato che dovrebbe calendarizzare la riforma della legge elettorale in Aula per la settimana prossima.

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