Legge elettorale: Grillo, 'colpo di stato' contro di noi

(Foto: il leader del M5S Beppe Grillo)
ROMA. "Di fronte al colpo di Stato del cambiamento della legge elettorale in corsa e al tetto del 42,5% per il premio di maggioranza per impedire a tavolino la possibile vittoria del M5S e replicare il Monti bis, la UE tace. Chissà forse ci farà una multa per divieto di sosta a Montecitorio". Lo scrive il comico Beppe Grillo sul suo blog.

"Ce la sto mettendo tutta e ce la facciamo, altrimenti Grillo dal 30 va all'80%". Lo sostiene il presidente del Senato, Renato Schifani, intervistato da Fiorello a margine di una visita all'associazione Andrea Tudisco che ospita bambini oncologici e le loro famiglie. "Spero che il mio ottimismo - aggiunge Schifani - a breve si traduca in certezza. Ci sono notevoli margini per pensare che a breve si arrivi ad un'ampia intesa tra le forze parlamentari. Tra i partiti - prosegue il presidente del Senato - c'é una fase estremamente delicata e costruttiva. I partiti con grande responsabilità stanno facendo in modo che il provvedimento arrivi in Aula per una riforma condivisa. Oramai i tempi sono brucianti - conclude - le lancette si devono fermare".

"Non possiamo spettare mesi e mesi perché ci siano le elezioni regionali insieme a quelle politiche". ha chiosato il segretario Pd Pier Luigi Bersani a Radio Anch'io. "Bisogna andare rapidamente - ha aggiunto - alle elezioni regionali e dopo a quelle politiche, alla scadenza naturale".

"Chiunque vincerà le primarie, se ci sarà una grande partecipazione, non ci ammazzerà più nessuno". Il segretario del Pd ha aggiunto che "Renzi sbaglia quando dice che non sono un rinnovatore". Ha infine confermato che ci sarà "un albo degli elettori progressisti".

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